Smog, Amato (Gruppo Misto): "Quali nuove misure previste per febbraio in caso probabile di emergenza inquinamento?"
“Quali nuove misure antismog di emergenza sono previste nel caso che già a febbraio la centralina di Signa dovesse raggiungere la soglia di 15 sforamenti, che obbligano il Comune e quelli dell’area metropolitana a prendere provvedimenti di emergenza?”.
E’ questa la domanda principale rivolta al sindaco da parte della consigliera di opposizione Miriam Amato per il Consiglio Comunale di lunedì prossimo.
La consigliera del Gruppo Misto ha infatti sottolineato che dal gennaio 2016 la rete regionale delle centraline per il monitoraggio dell'aria si è ampliata e a quelle di fondo si è aggiunta quella di Signa, che nel 2015 ha superato per 33 giorni i limiti di legge riguardanti il Pm10 nell’aria e che nel 2016 sta continuando a sforare, fino ad arrivare a 7 giorni di superamento. “Nuove emergenze smog potrebbero esserci già a febbraio – afferma Amato – e si devono considerare nuove misure, da concordare con Regione, Arpat, e i comuni dell'area metropolitana”. Altri Comuni toscani, ricorda la consigliera in base ad articoli di stampa, potrebbero adottare nuovi provvedimenti in caso di raggiungimento del 15° giorno di sforamento, quali il divieto di accensione di caminetti e stufe a legna e pellet fino al 31 marzo, riduzione delle temperature interne e dell’uso del riscaldamento, obbligo di spegnimento di motori di veicoli in sosta prolungata. “Invece il Comune – sottolinea Amato – ha il Piano di Azione Comunale (PAC) per il risanamento della qualità dell’aria 2011-2014, contenente le misure antismogstrutturali e di emergenza, di fatto scaduto nel 2014 e non è stato ancora aggiornato e rinnovato: per questo chiedo – conclude Amato – quando il Comune intende rinnovarlo e aggiornarlo, per mettere in atto un piano generale delle azioni antismog, strutturali e di emergenza”. (s.spa.)