Scaletti (La Firenze viva): "La maggioranza Pd in consiglio comunale si rifiuta di aderire alla Carta di Avviso Pubblico"

Questo l'intervento della consigliera Cristina Scaletti


"Una grandissima delusione oggi per il voto contrario all’ordine del giorno collegato alla delibera sul Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2016/2018 che prevedeva la contestuale approvazione della “Carta di Avviso Pubblico” su trasparenza amministrativa, lotta alla corruzione e contrasto alle pratiche clientelari.
Ci vuole una bella dose di dissociazione politica a votare un regolamento anticorruzione e poi bocciare un ordine del giorno che chiede il rispetto di un codice etico universalmente riconosciuto per la lotta contro l’illegalità destinato a chi lavora negli enti e nelle amministrazioni locali come la “Carta di Avviso Pubblico”
Tantissimi comuni toscani e italiani hanno aderito alla “Carta di Avviso Pubblico” che integra e aggiorna la “Carta di Pisa” e lo stesso Presidente della Regione Toscana dopo averla sottoscritta ha invitato i consiglieri regionali a fare altrettanto. E il comune di Firenze, a maggioranza Pd come la Regione, cosa fa? La boccia. Adducendo motivazioni incomprensibili come se la legalità e la lotta alla corruzione accettassero cavilli semantici.
Un brutto capitolo per chi aveva a cuore la lotta contro le infiltrazioni mafiose, la corruzione e la legalità.  Già quando fu bocciata l’adesione alla “Carta di Avviso Pubblico” da parte del consiglio comunale lo scorso luglio 2015, sembrò a tutti incredibile. E non parve certo un buon segnale. Allora commentai che mi auguravo che il consiglio comunale sapesse rimediare a questo grave danno di immagine per la città di Fabiani, La Pira e Don Milani. Oggi cade questa speranza. In una palese contraddizione, nella migliore delle ipotesi". (fdr)