Amato (Gruppo Misto): "Palazzo Vecchio è entrato nel business del mattone con il palazzo delle ex Ferrovie di viale Lavagnini"
"Palazzo Vecchio è entrato nel business del mattone con il palazzo delle ex Ferrovie di viale Lavagnini, il cosiddetto 'Palazzo del sonno', per il quale riceverà oltre 2 milioni di euro di oneri dalla proprietà per la sua trasformazione in uno studentato di lusso, con 400 camere, auditorium, piscina, con un investimento dei privati di 40 milioni: ed è solo l'inizio". Così commenta Miriam Amato l'approvazione in Consiglio Comunale della convenzione tra Comune e la società olandese 'The Student Hotel'.
"Più che la 'rinascita edilizia' di Firenze, conseguente all'approvazione del Regolamento urbanistico, sembra più l'inizio della "nuova era del mattone", con il Comune che incassa introiti - se ne prevedono 20 milioni di euro nel solo 2016 - derivanti dalla «compensazione degli impatti determinati dalla modifica del carico urbanistico» sui quartieri", afferma la consigliera di opposizione.
"Dopo l'ex Palazzo del Sonno toccherà probabilmente all'ex Teatro Comunale, la cui 'trasformazione', progettata dallo studio Archea del 'solito noto' architetto Casamonti, si dice sfrutterà al Comune 5 milioni di euro, che saranno versate dalla società Nikila, al centro di un intreccio societario che vede coinvolti in modi diversi anche i genitori di Matteo Renzi e l’ex-presidente di Banca Etruria, Lorenzo Rosi", continua Amato.
"L'auspicio è che queste 'trasformazioni' dell'ex Palazzo del Sonno e dell'ex Teatro Comunale, oggetto di così significative 'compensazioni', non abbiano corsie preferenziali nell'iter autorizzativo e di approvazione dei progetti da parte dell'amministrazione comunale", conclude la consigliera Amato. (s.spa.)