Regolamento centro storico, il presidente della commissione urbanistica Bieber: "Documento innovativo e ricco di implicazioni positive per la nostra città"

Queste le dichiarazioni del presidente della commissione urbanistica Leonardo Bieber in seguito all'approvazione del "Regolamento: misure per la tutela ed il decoro del patrimonio culturale del Centro storico"

"Questo regolamento giunge, come ha ricordato il sindaco Nardella, dopo il piano strutturale, il regolamento urbanistico e il regolamento edilizio, coronando un lavoro importante   dell'amministrazione comunale che ha riguardato fin dal principio lo sviluppo sostenibile, la qualità del tessuto urbano, la tutela degli esercizi storici e l'identità stessa della città di Firenze. Già il regolamento urbanistico, infatti, conteneva precise norme che riguardavano la tutela degli esercizi storici, vincolando non solo "le mura" ma anche "l'attività" di alcuni esercizi commerciali, come certi bar del centro storico.
Si tratta di un regolamento innovativo, che a mio parere potrà essere ripreso con successo da altre amministrazioni di città italiane, perché contiene elementi fondamentali per la salvaguardia e la tutela del patrimonio storico e culturale contro il dilagare di attività, come i minimarket, che da un lato rappresentano un pericolo per l'incentivo all'abuso di alcol, e dall'altro snaturano il tessuto commerciale di città, come Firenze, di cui dobbiamo conservare la storia, incentivando al contempo i servizi per residenti e turisti; di qui l'attenzione al mantenimento dei negozi 'tradizionali' e 'storici' che la Giunta dovrà definire con un apposito disciplinare entro 90 giorni.
Infine è importante sottolineare come, grazie alla soppressione dell'articolo 2 comma 3 lettera b, sfuggono dai limiti di adeguamento nei tre anni alcune attività come bar che hanno una metratura inferiore ai 40 metri quadri o non hanno bagno per disabili, scongiurando così il pericolo di paletti troppo rigidi che potrebbero causarne la chiusura. 
Insomma, una serie di norme che vuole salvare il centro dalla bassa qualità di determinate attività e tutelarne al contrario l'identità storica, culturale e artistica". (fdr)