Regolamento centro storico, il presidente della commissione sanità Armentano: "Importante passo in avanti per la tutela della salute pubblica"

Questa la dichiarazione del presidente della commissione sanità Nicola Armentano sulla delibera che contiene il regolamento per la tutela del patrimonio del centro storico

 

"Questo è un regolamento che fa da cornice ad altri aspetti. Intanto, si va a privilegiare la residenza in centro storico. I dati ci dicono di mille nuovi residenti, segnale che il trend sta cambiando. Con questo regolamento si incoraggia la residenza e il far vivere la città ai fiorentini.

Si agisce inoltre per stimolare la crescita del turismo di qualità e per la tutela di commerci storici e tradizionali.

Ma ancora più importante è lo sforzo per la tutela della salute pubblica, al centro del regolamento insieme al decoro del nostro patrimonio culturale.

Questo regolamento permette infatti di intervenire in deroga a regole che altri organi sono tenuti a normare. Obiettivo: la lotta al degrado e alla mercificazione. Le liberalizzazioni rappresentano in questo senso un grosso handicap, ma l'amministrazione dimostra grande preoccupazione e sensibilità. Le liberalizzazioni hanno rappresentato senza dubbio una grande innovazione ma in alcuni casi non hanno contribuito a mantenere i giusti equilibri per la conservazione del patrimonio storico.

Salute pubblica significa anche l'obbligo di condurre una lotta contro l'abuso di alcol nel rispetto della quiete pubblica. Vogliamo piazze piene di civiltà e cultura e vitalità e non di degrado.
Il consiglio comunale non si sottrarrà a questo dovere, e spero che non lo faranno nemmeno i colleghi delle opposizioni, se hanno a cuore la salute dei cittadini fiorentini e dei tanti turisti che portano ricchezza alla nostra città.
L'igiene, con la presenza di bagni pubblici e un'attenta opera di pulizia è un altro valore importante contenuto in questa delibera.

Il centro storico non si tutela militarizzando le piazze né con il proibizionismo, ma promuovendo una cultura del consumo. In questo senso servirà anche istitutire strumenti per la formazione e l'aggiornamento degli operatori". (fdr)