Acquisizione della Leopolda al patrimonio comunale. Jacopo Cellai (Forza Italia): "Non sono chiare né la strategia né la priorità della scelta"

Le scelte operate dall’amministrazione comunale in tema di investimenti appaiono quanto meno contraddittorie se si decide di vendere in fretta e furia un immobile redditizio come lo storico palazzo Gerini per 5 milioni di euro, motivando in Consiglio Comunale la decisione con la necessità di reperire le risorse destinate a scuole, mobilità, verde e sport, se poi a distanza di soli 15 giorni si annuncia la ferma determinazione di acquisire al patrimonio comunale la stazione Leopolda per oltre 7 milioni di euro – dichiara il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai. Una decisione già presa, senza informare in alcun modo l’assemblea consiliare sulle motivazioni strategiche, visto che la gara per l’acquisto dell’immobile di proprietà di FS si chiude l’11 gennaio ed il Sindaco ha deciso di esercitare il diritto di prelazione. Si apprende dalla stampa che Palazzo Vecchio ritiene fondamentale l’investimento da assumere nell’ambito della promozione congressuale, turistica e culturale della città con il consenso espresso anche da Pitti Immagine alla quale era affittata la storica struttura fino alla scadenza del contratto avvenuta già nel dicembre 2014. Non sfugge tuttavia che c’è stato tutto il tempo per pianificare l’acquisto dell’immobile da parte dell’Amministrazione e per motivarlo in Consiglio Comunale nel momento in cui è stato chiamato ad esprimersi sull’alienazione di Palazzo Gerini. Per quale motivo dunque si è deciso di operare con questa tempistica suscitando dubbi sulla opportunità politica piuttosto che tecnica dell’ingente investimento che ci si appresta ad effettuare a fronte di molte altre emergenze cittadine? Forse si è voluto spianare la strada ad un vendita già osteggiata dalle opposizioni senza suscitare ulteriori polemiche e rinviando a data successiva la notizia della decisione già assunta di acquisire la Leopolda? Su tematiche di questa portata strategica il Consiglio Comunale rimane la sede più idonea per un confronto serio al quale un governo democratico non deve sottrarsi, chiarendo in modo trasparente gli obiettivi che si intende raggiungere. Peraltro ritengo – conclude Cellai – che la programmazione di interventi di promozione turistica debba essere concertata anche con la Regione Toscana al fine di ottimizzare i risultati e mantenendo in cima alla classifica delle priorità l’attuazione dello sviluppo dello scalo aeroportuale, senza il quale qualunque investimento mirato ad incrementare il settore turistico e congressuale rischia di risultare inadeguato. (s.spa.)