Inflazione in crescita a Firenze nel mese di dicembre
Inflazione in crescita a Firenze nel mese di dicembre. La variazione mensile è +0,2%, mentre a novembre era -1,1%. La variazione annuale è +0,8%, mentre a novembre era +0,1%: si tratta delvalore più alto da ottobre 2013. A trainare il tasso verso l’alto sono gli alberghi, i pacchetti vacanza e la telefonia; sono però in calo il carrello della spesa, gli alimentari, i carburanti e i trasporti ferroviari. È quanto emerge nell’anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di dicembre 2015 (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale.
In dettaglio, rispetto al mese precedente, si sono registrati gli aumenti nei Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,7%), nelle Comunicazioni (+1,1%) e Ricreazione spettacoli e cultura (+0,9%). In calo i Prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,6%)
Nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione si registra il forte aumento dei servizi di alloggio: +6,3% rispetto a novembre 2015 e +15,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Nelle Comunicazioni si registra l’aumento gli apparecchi telefonici e telefax (+5,5% rispetto al mese precedente, +2,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). La variazione tendenziale dell’intero capitolo passa da -0,5% di novembre a +0,4% di dicembre.
Nella divisione Ricreazione spettacoli e cultura sono in aumento i pacchetti vacanza: +12,0% rispetto a novembre ma -1,0% rispetto a dicembre 2014.
La variazione negativa su base mensile dei Prodotti alimentari e bevande analcoliche è dovuta alle diminuzioni della frutta (-7,3% rispetto al mese precedente ma +7,6% rispetto a dicembre 2014) e vegetali ( 0,9% rispetto al mese scorso ma +6,1% rispetto a dicembre 2014). Sono in aumento i pesci e prodotti ittici (+2,6% su base mensile e +4,2% su base annuale). La variazione annuale del capitolo passa da +1,3% di novembre a +2,2% di dicembre.
Nella divisione Trasporti sono in diminuzione i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto ( 1,2% su base mensile, -10,5% su base annuale) e i trasporti ferroviari passeggeri (-2,5% rispetto a novembre 2015 e -5,6% rispetto a dicembre 2014). In aumento il trasporto aereo passeggeri (+5,3% su base mensile ma20,6% su base annuale).
La rilevazione si è svolta dal 1 al 21 del mese di dicembre su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.
Per quanto riguarda il carrello della spesa, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono diminuiti di -0,3% rispetto al mese precedente. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono in aumento di +0,1%.
I prodotti a media frequenza di acquisto registrano un aumento di +0,7% rispetto a novembre 2015 e un aumento di +1,1% rispetto a dicembre 2014. I prezzi di quelli a bassa frequenza sono in aumento di +0,1% rispetto a novembre 2015 e in aumento di +0,9% anche rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I beni, che pesano nel paniere per circa il 52%, hanno fatto registrare a dicembre 2015 una variazione di +0,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 48%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +1,3%.
Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +2,3%. I beni energetici sono in diminuzione di -5,8% rispetto a dicembre 2014. I tabacchi fanno registrare una variazione +3,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici fa registrare una variazione pari a +1,2%.
Ecco le medie delle quotazioni rilevate e le variazioni degli indici riferite a novembre 2015.
Prodotto
Note
Prezzo Corrente
Var. % a.p.
Var. % m.p.
Pane
al kg
2,09
2,1
0,0
Carne fresca divitello 1° taglio
al kg
19,31
-0,2
0,0
Petto di pollo
al kg
9,48
-2,3
0,0
Prosciutto crudo
al kg
27,94
1,6
0,3
Olio extravergine dioliva
al litro
6,40
13,6
1,5
Latte fresco
al litro
1,64
0,3
0,6
Patate comuni tonde
al kg
1,14
14,7
-3.3
Pomodori da insalata lisci tondi
al kg
2,22
10,7
-1,8
Mele golden delicious
al kg
1,44
3,1
7,9
Insalata lattuga cappuccia
al kg
1,89
10,1
-1,6
Pasta di semola di grano duro
al kg
1,65
0,6
-1,4
Parmigiano reggiano
al kg
19,16
-0,5
0,0
Detersivo per lavatrice
al litro
2,63
-5,8
-0,6
Riparazione auto – equilibratura gomme
41,62
0,0
0,0
Rossetto per labbra
13,57
-0,1
0,3
Dopobarba
8,29
-0,2
0,0
Rosa
3,94
-5,1
-2,6
Benzina verde al fai da te
al litro
1,423
-11,7
-1,5
Gasolio per auto al fai da te
al litro
1,311
-13,5
-0,8
Camera d’albergo 4-5 stelle
208,44
1,6
-20,9
Camera d’albergo 3 stelle
73,33
0,7
-25,9
Camera d’albergo 1-2 stelle
69,46
0,6
-28,1
Pastoal ristorante
29,73
1,3
0,1
Pasto al fast food
6,66
0,8
0,0
Pasto in pizzeria (margherita +coperto + bibita)
9,73
0,7
0,0
Caffetteria al bar (Caffèespresso)
1,00
0,4
0,0
Tutti i dati sono presenti in rete all’indirizzo http://statistica.fi.it
(mf)