Aeroporto di Peretola, Noferi (M5S): "L'Ateneo Fiorentino risponde ad ENAC evidenziando gli errori, le contraddizioni e le omissioni del Master Plan"
Queste le dichiarazioni della consigliera M5S Silvia Noferi
"Nessun politico di maggioranza e probabilmente anche pochi giornalisti si prenderanno la briga di farvi sapere che il Ministero dell’Ambiente sta raccogliendo le osservazioni dei vari Enti e Comitati sul progetto del nuovo aeroporto di Peretola su un sito pubblico che tutti possono andare a consultare (http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1530h).
Sfido la maggioranza dei fiorentini a confessare di averci capito qualcosa perché le informazioni che vengono date con il contagocce includono quasi sempre una contraddizione eclatante fra parole e realtà.
Per questo è meglio non fidarsi e andare a verificare di persona, soprattutto le osservazioni presentate dai molti soggetti che vengono raggruppate nella Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
La commissione tecnica del Ministero dovrà leggerle e valutare se sono campate in aria, se si possono fare delle prescrizioni, se servono ulteriori integrazioni al progetto oppure se va tutto bene così com’è e si può dare finalmente il via al primo escavatore.
L’ultimo capitolo di questa noiosa vicenda in cui i tecnici portano dei dati e i politici si divertono ad ignorarli risale a pochissimi giorni fa.
Il 23 dicembre 2015 compaiono sul sito del Ministero le ulteriori risposte dell’Ateneo Fiorentino alle note di ENAC e anche da una lettura “profana” si capisce che è un dialogo tra sordi.
Siamo all’assurdo: ENAC dice all’Università che hanno usato dati errati e insufficienti nei calcoli sul vento senza dare la fonte dei propri e ciò nonostante le siano stati richiesti ripetutamente nel 2010 dal Dipartimento Tecnologie Architettura e Design (TAD) e dal CNR (Centro Nazionale Ricerche) in un’osservazione al PIT della Regione Toscana nel 2013.
È bene ricordare che dall’analisi dei venti consegue non solo l’orientamento della pista ma anche se sarà monodirezionale o bidirezionale, quindi il particolare non è di poca importanza per il sorvolo della città di Firenze.
Che non si dica che quella percentuale sarà bassissima dato che riguarderanno solo le “improvvise problematiche che possono manifestarsi nella fase di avvicinamento e atterraggio, allorquando inaspettate raffiche di vento, ostacoli in pista, cattive condizione psicofisiche del pilota, malfunzionamenti strumentali dell’aeromobile o disposizioni della torre di controllo dovessero di fatto compromettere il completamento dell’atterraggio” (1), perché immagino che nessuno vorrebbe il sorvolo di casa propria da parte di un aereo in avaria o con il pilota svenuto, o no?
Quindi le problematiche esistono, le possibilità di atterraggi d’emergenza anche, i disastri aerei vengono studiati da scienziati che elaborano modelli di previsione statistica del rischio ma vengono completamente ignorati dal Master Plan e soprattutto dal Regolamento Urbanistico del Comune di Firenze ed è per questo folle far finta di niente e continuare a dire fandonie ignorando il parere dei tecnici.
Le contraddizioni della relazione di ENAC vengono smascherate una ad una dagli scienziati del Polo Scientifico dell’Università, suffragate da dati e studi approfonditi, per quanto ENAC continuerà a non rispondere nel merito?
Ma soprattutto: come è possibile che l’ente che dovrebbe controllare la sicurezza del progetto sia anche lo stesso soggetto che lo presenta?
Benvenuti nella patria del conflitto di interessi e di chi gli tien di mano". (fdr)