Invest in Florence, al via la seconda fase di marketing territoriale per attrarre investimenti in aree e immobili dismessi

L'assessore Perra: "La pianificazione urbanistica a volumi zero si concretizza con la riconversione dei grandi spazi cittadini abbandonati"

Al via la seconda fase di Invest in Florence, operazione di marketing territoriale che raccoglierà in un unico database i grandi immobili pubblici e privati oggi abbandonati. Obiettivo attrarre risorse finanziarie per la città e favorire la riconversione di aree e immobili oggi dismessi dando la massima visibilità nazionale e internazionale alle opportunità che Firenze offre in termini immobiliari e produttivi.
“In città ci sono oltre 800mila metri quadrati di grandi immobili abbandonati o sottoutilizzati – ha detto l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Perra – Si tratta di ex caserme, ex fabbriche ed ex immobili direzionali censiti nel regolamento urbanistico: vogliamo attrarre risorse e investimenti per l’utilizzo di questi spazi, favorendo la creazione di nuove opportunità imprenditoriali private, nuove iniziative sociali e la crescita sostenibile della città. È un momento di grande vitalità per Firenze – ha proseguito Perra - Una fase basata su strumenti urbanistici certi e trainata dal forte interesse per la nostra città a livello nazionale e internazionale. Agli investitori garantiamo regole chiare e procedure certe, con un piano strutturale e un regolamento urbanistico già approvati per dare a Firenze un nuovo rinascimento urbanistico. Il bando che pubblichiamo oggi rappresenta un ulteriore sviluppo di questo meccanismo perché consente di includere nel dossier nuove aree da recuperare e valorizzare. Molti interventi sono già in lavorazione e abbiamo buone prospettive anche per il 2016”.
Dall’entrata in vigore del regolamento urbanistico a oggi, in soli 5 mesi, oltre 35mila metri quadrati di immobili abbandonati sono stati trasformati o sono in corso di trasformazione. Ulteriori interventi di riconversione per 190mila metri quadrati di immobili già presenti nelle schede del regolamento Urbanistico e in quella della prima fase di Invest in Florence potrebbero definirsi nel corso del 2016.
Con la seconda fase di Invest in Florence verranno raccolte ulteriori proposte di aree e immobili con caratteristiche simili da inserire nel database per attrarre investimenti per la città. La prima fase di Invest in Florence si è concretizzata con l’elaborazione di una serie di schede di presentazione delle più importanti aree di trasformazione della città sulla base del regolamento urbanistico che era stato adottato a maggio 2015. Si tratta di aree e immobili di proprietà pubblica o privata, di superficie utile superiore ai 2mila metri quadrati e soggetti a interventi di trasformazione urbanistica (cambio di destinazione, demolizione e ricostruzione, etc).
Con l’avviso pubblicato oggi prende il via la seconda fase del piano. Possono presentare proposte i soggetti (pubblici o privati) proprietari o che abbiano titolo alla presentazione. Sono ammissibili edifici e complessi edilizi con superficie utile lorda superiore a 2mila metri quadrati che abbiano necessità di interventi di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, sostituzione edilizia, ristrutturazione urbanistica, oppure immobili dismessi, in condizioni di inutilizzo o di sottoutilizzo.
La procedura non implica cambi di destinazione urbanistica degli immobili (le destinazioni sono quelle consentite dal regolamento urbanistico). Il Comune si limiterà a predisporre schede di presentazione e a diffonderle attraverso i propri canali di comunicazione, senza entrare in merito ai rapporti tra proprietari e investitori. La scadenza per presentare le proposte è il 15 febbraio 2016. Per informazioni investinflorence@comune.fi.it. (sc)