Misure antismog. Silvia Noferi (M5S Firenze) "Ammazziamo tutti i vegetariani"

"Si impara presto che l’ironia non alberga nei palazzi del potere, quindi quello che vi può sembrare buffo o pazzesco e farvi ridere a crepapelle vi accorgerete ben presto che è una storia maledettamente seria, talmente seria che semmai c’è da piangere come una fontana.
Strano ma vero - afferma la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi - che una cosa assurda fa ridere proprio perché contrasta con il buon senso e con quello che siamo abituati a vedere, ma una cosa assurda realizzata a dispetto della razionalità fa disperare e quindi piangere, è assodato.
Facciamo un esempio pratico, lo smog a Firenze.
Da diversi giorni si parla di allarme smog e sullo sforamento dei limiti già alti degli inquinanti, interrogazioni, litigate in consiglio, comunicati stampa, la solita tiritera che “loro” stanno facendo di tutto, eh si, stanno costruendo la tranvia, misura antismog più antismog di quella non ne conosce nessuno.
Il Sindaco, anzi il suo addetto stampa su Facebook, capisce che è il momento giusto di intervenire e pubblica le foto di una passeggiata in campagna mentre cerca tartufi con la famiglia chiosando: “L'aria fresca, il silenzio, la brina, il profumo delle piante e del muschio…”
Ti verrebbe da ridere invece no, perché subito dopo parte l’ordinanza, eh si l’ordinanza che limita la circolazione delle auto (con una paginata di eccezioni) e l’accensione del riscaldamento nella zona centrale, nella zona a traffico limitato.
Tu ti chiedi, sempre indeciso fra il ridere o il piangere: “Ma basterà a ridurre l’inquinamento un’area così ristretta? Ma i cittadini della periferia godranno dell’effetto balsamico dell’ordinanza?”
Quelli ormai son vaccinati, riescono a sopravvivere già adesso, resisteranno a tutto per le difese “naturali” anticancro che ormai hanno sviluppato.
Soprattutto quelli dell’area Nord sono fantastici, già oggi senza centraline, senza registro tumori, senza maschera antigas riescono a sopportare l’alta concentrazione di fumi e veleni che circolano sulle loro case.
Per questo - aggiunge la consigliera Silvia Noferi del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale - sono stati scelti e nell’anno delle “sfide”, il 2016 appunto, avranno modo di dimostrare a tutti le loro straordinarie capacità; potranno non solo cimentarsi nel resistere alla concentrazione di una decina di cantieri di opere infrastrutturali non coordinate fra loro (non esiste da nessuna parte una razionalizzazione dell’impatto di tutti i cantieri e dei conseguenti trasporti via camion) ma soprattutto godranno dell’effetto benefico della tranvia una volta finita.
Si perché l’aumento esponenziale degli inquinanti dovuto all’aumento vertiginoso dei voli aerei (hanno studiato i vortici ad alta quota, sembrano camere stagne aeree, avveleneranno solo i pratesi) sommato ai fumi del nuovo inceneritore e al maggior numero di macchine in transito grazie alla nuova corsia autostradale sarà compensato dalle migliaia di alberi che verranno piantati in compensazione.
Poco importa se questi alberi avranno una chioma di un certo volume fra una decina d’anni, non si può sempre spaccare il capello in quattro! Per favore!
Ci sarà la tramvia a combattere tutto questo nuovo smog, quante volte bisogna ripeterlo?!
Si, ci sarà lei a raccogliere i due milioni e mezzo di passeggeri in più che arriveranno a Peretola, e se il progetto non coincide con il masterplan aeroportuale non è un problema, i passeggeri saranno portati con dei pullman alla fermata di testa della tranvia.
L’ultima risorsa poi per chi non è convinto di questa “razionalizzazione antismog” e prevede come al suo solito un aumento delle macchine in circolazione, grazie allo stadio, ai turisti, all’autostrada, ai nuovi mercati generali, si tranquillizzi.
L’inceneritore - conclude la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi - provvederà a spargere veleni sulle verdure della nuova Mercafir, i vegetariani moriranno e il livello delle persone in circolazione diminuirà naturalmente.
Semplice come bere un bicchier d’acqua ma rimane sempre il dilemma se ridere o piangere". (s.spa.)