Palazzo Gerini. Leonardo Bieber (Presidente Commissione Urbanistica): "Un'operazione importante per le casse del Comune di Firenze. Nessuna svendita ma investimenti per la città"

Il via libera del Consiglio comunale alla delibera di vendita alla Cassa Depositi e Prestiti di Palazzo Gerini rappresenta un'operazione importante per il Comune che incasserà almeno 5 milioni di euro da destinare poi agli investimenti per le scuole, per la mobilità, per il verde e per lo sport. Dal dibattito in Consiglio – attacca il presidente della Commissione Urbanistica Leonardo Bieber – sono emerse solo polemiche sterili ed inesattezze. Occorre ricordare, infatti, che Cassa Depositi e Prestiti è una società per azioni a controllo pubblico che dal 1850 sostiene l'economia italiana intervenendo nel settore della pubblica amministrazione per finanziare investimenti e la valorizzazione del patrimonio immobiliare degli enti locali. Nel caso in questione si tratta di un immobile che era già stato precedentemente inserito nel piano delle alienazioni del Comune che si è avvalso, come tanti Comuni in tutta Italia, della facoltà prevista dalla legge della “Proposta Immobili 2015” ovvero della procedura prevista dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per la vendita di immobili. Il Comune – prosegue il presidente Bieber – si è quindi avvalso di questa opportunità proponendo al Ministero una pluralità di immobili che voleva alienare e, dall'esito della trattativa tra le parti, la scelta finale è ricaduta su palazzo Gerini. Occorre inoltre ricordare che il prezzo della vendita è stato determinato da una commissione di esperti che ha ritenuto congrua ed accettabile una somma di almeno 5 milioni di euro. Le preoccupazioni avanzate dalle altre forze politiche risultano quindi infondate. L'immobile, come confermato anche dalla soprintendenza, nella delibera di autorizzazione all'alienazione, “non dovrà essere destinato, anche temporaneamente, ad usi diversi che possono arrecare pregiudizio alla sua conservazione e fruizione pubblica o, comunque, non compatibili con il carattere storico ed artistico del bene medesimo”. Ogni insinuazione in merito a presunti regali è del tutto strumentale. La vendita è stata effettuata ad un altro soggetto pubblico garantendo il vincolo dell'immobile e la presenza, per altri 11 anni, della società Indire – Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa. La sensazione – conclude il presidente Leonardo Bieber – è che qui ci sia chi chiacchiera ed insinua strane triangolazioni o non meglio precisate speculazioni chiamando in causa addirittura anche l'Unesco e chi invece con coraggio e determinazione prende scelte importanti nell'interesse della città e dei suoi cittadini. (s.spa.)