Seves, la replica dell'assessore Gianassi: "La Lega Nord non sa di cosa parla

“Intervenire su una vicenda così delicata richiede un minimo di conoscenza della tematica. Appare evidente che l’esponente della Lega Nord non sa di cosa parla”. L’assessore al lavoro Federico Gianassi replica così alle dichiarazioni in merito alla Seves del consigliere regionale della Lega Nord Claudio Borghi Aquilini.
“La fabbrica non ha chiuso oggi. Il forno è chiuso da quasi tre anni, i lavoratori sono stati prima messi in cassa integrazione e poi licenziati. La proprietà della Seves, un fondo di investimento straniero, quasi due anni fa ha comunicato la chiusura e l’indisponibilità a vendere ad altri soggetti che volessero riprendere la produzione di vetrocemento. Sorprende quindi che l’esponente leghista se ne sia reso conto solo oggi della situazione: forse frequenta più la Padania che la Toscana e Firenze”.
Per quanto riguarda le critiche all’operato dell’Amministrazione, l’assessore Gianassi ricorda il costante impegno del Comune sulla vicenda Seves: “Siamo stati sempre presenti e vicini ai lavoratori. Non solo: abbiamo sempre auspicato il coinvolgimento di imprenditori seri che volessero riaprire a Firenze una realtà produttiva nel vetrocemento in modo da poter reimpiegare i lavoratori licenziati dalla Seves e continuare una produzione di eccellenza”. Un auspicio che qualche mese fa è diventato qualcosa di più. “Un gruppo di imprenditori – sottolinea l’assessore – ci ha presentato un progetto serio che va in questa direzione, un progetto che ha trovato riscontri positivi da parte di alcuni istituti di credito e che speriamo possa concretizzarsi in tempi brevi consentendo di recuperare lavoratori altamente qualificati e un modello di produzione di qualità”. (mf)