Spostamento Mercafir, Grassi: "La giunta Nardella sbaglia, l'area scelta è contro tutto e tutti"

“E' stata decretata la fine di Mercafir. Scelta un'area per il trasferimento che non tiene insieme gli aspetti economici, sociali e del trasporto. Evidenzia solo tutti i limiti e le difficoltà della giunta Nardella”. Così commenta Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra in Palazzo Vecchio, la scelta dell'amministrazione comunale sul mercato ortofrutticolo di Novoli. E spiega: “Siamo stanchi di sentir dire che avremo migliaia di nuovi posti di lavoro, grazie allo stadio, all'albergo e ai nuovi centri commerciali che sorgeranno nella zona. E quelli che rischiamo di perdere con l'operazione su Mercafir? Non se ne preoccupa nessuno se il mercato e l'indotto alimentare non avrà più il suo fulcro in Toscana?”.
“L'area dell'Osmannoro individuata – aggiunge il consigliere di opposizione – manca di dati certi. Si sa che perderà ettari di terreno per la realizzazione delle casse di espansione obbligatorie e altri metri quadrati non sono utilizzabili per il pilone dell'Enel, ma negli atti del Comune e della società Mercafir si fa finta di niente. L'operazione nel suo insieme risulta una scelta contro tutto e tutti, che umilia e tiene fuori dal dibattito chi lavora ed era disponibile ad investire i propri guadagni per finanziare il nuovo stabilimento. E che adesso si vede imporre scelte dall'alto senza aver avuto voce in capitolo”.
“Non si fa l'interesse di Firenze. Questo è un insuccesso del governo cittadino. Lo stadio potrà vedere la luce solo se si saprà rinunciare a costruire alberghi e centri commerciali nelle aree esterne” conclude Grassi. (fdr)