Bilancio di previsione 2015, via libera del Consiglio comunale all'ultima variazione presentata dall'assessore Perra
E' stata approvata oggi dal Consiglio comunale l'ultima variazione al bilancio di previsione 2015 presentata dall'assessore al Bilancio Lorenzo Perra.
“Le variazioni presentate non modificano la gran parte del bilancio che si chiude con una riduzione di circa lo 0,9 % delle entrate e delle spese correnti – ha spiegato Perra - Questa è la variazione da un punto di vista complessivo rispetto al budget vigente, così come approvato e modificato nei due interventi successivi. La sintesi della variazione riguarda 6,7 milioni di euro di minori entrate, circa 5,7 milioni di maggiori entrate, 7,4 milioni di minori spese e 6,6 milioni di maggiori spese. Questa è la macro che riguarda la parte corrente 2015”.
Le variazioni in entrata corrispondono, in gran parte, a due voci relative alle entrate della polizia municipale e alla sosta.
“Per quanto riguarda le entrate della polizia municipale – ha proseguito Perra – si registra una riduzione tra minori entrate e maggiori entrate di circa 2 milioni di euro, pari a circa il 3,5 % rispetto alle previsioni. Un dato riconducibile a una serie di previsioni che non sono state soddisfatte, ma da un valore dello scostamento comunque contenuto. Un tema sul quale non è comunque mancato l'impegno dell'amministrazione legato al maggiore contrasto dei reati che la polizia municipale è chiamata a sanzionare. L'altra variazione rispetto alla quale constatiamo una riduzione di entrata – ha spiegato Perra - è quella legata al canone della sosta di superficie, sulla quale era stata iniziata un'attività che evidentemente non ha dato i frutti sperati. Rispetto a questo l'assessorato alla mobilità sta programmando gli interventi da effettuare per realizzare ancora meglio questo servizio, non tanto per questioni di bilancio quanto per garantire l'effettivo pagamento dei parcheggi da parte dei fruitori”.
Per quanto riguarda le riduzioni di spesa, l'assessore Perra ha sottolineato come queste non facciano riferimento ad alcun taglio di servizio ma a efficientamenti spalmati nei vari settori. “Partivamo con minori disponibilità di risorse di circa 50 milioni di euro, pari al 10% delle risorse di parte corrente del Comune. Nonostante questo abbiamo garantito la diffusione dei servizi senza incrementare le entrate a carico dei fiorentini. Questo è il punto politico rilevante. Noi continuiamo ad avere l'aliquota Irpef più bassa tra i grandi comuni italiani incassando 8 milioni di euro come addizionale, quando potremmo incassare 45 milioni utilizzando la media italiana del 2013, e a garantire al contempo lo stesso livello di servizi”. (sc)