Scontrini Renzi, Andrea Ceccarelli (Vice Capogruppo PD): "La trasparenza c'è sempre stata ed è ulteriormente avvalorata dalla decisione della magistratura contabile"

"Può capitare, nello scontro politico, di prendere qualche granchio e fare una brutta figura. Più duro da digerire quando la materia del contendere non ha neppure la dignità dello scontro politico"

Dopo l’archiviazione da parte della Corte dei Conti dell’inchiesta sulle spese sostenute da Matteo Renzi quando era Sindaco di Firenze, la speranza è che il Consigliere Grassi ci faccia ancora sognare.
Augurio – replica il Vice Capogruppo del Partito Democratico Andrea Ceccarelli – che non possiamo ovviamente rivolgere anche a lui, abituato come è a passare le notti (in bianco) a Palazzo Vecchio, reclamando una trasparenza che c’è sempre stata, che è riscontrabile dalla Rete Civica del Comune di Firenze e che ora viene ulteriormente avvalorata dalla decisione della magistratura contabile.
Ci sarebbe semmai da chiedersi quanto sono costate alle tasche dei cittadini le notti trascorse dal Consigliere a Palazzo Vecchio, ad esempio in termini di personale distratto dalle proprie mansioni per cercare di stare vicino all’indomito Consigliere di “Firenze Riparte a Sinistra” a trascorrere la notte in un luogo meno austero od a trovarsi occupazioni più divertenti rispetto a quella di dormire – per di più gratis – in una stanza del palazzo comunale.
La decisione della Corte dei Conti è chiara, verrebbe da dire…trasparente: “insussistenza di elementi per avviare un’azione di responsabilità o per chiedere ulteriori approfondimenti di indagine”.
Basterà questo ai rappresentanti della Firenze che vuole ripartire a Sinistra a non ripartire per niente (per il momento, si intende), fermarsi un attimo (almeno in questa occasione) e riflettere su una modalità di fare opposizione che sembra essere spesso sterile, ostruzionistica, strumentale?
Può capitare, nello scontro politico, di prendere qualche granchio e fare una brutta figura. Più duro da digerire – conclude il Vice Capogruppo Andrea Ceccarelli – quando la materia del contendere non ha neppure la dignità dello scontro politico (semmai dello “scontrino”…). (s.spa.)