Sport e disabilità. Nicola Armentano (PD): "Dai trionfi di Axel Belig alla vicenda di Matteo Bartolini"

Axel Belig, atleta della Rari Nantes Florentia, ha partecipato ai campionati europei di nuoto open per atleti con sindrome di Down (Trisomia del cromosoma 21) svoltisi a Loano dall'8 all'11 novembre dove si è laureato Campione europeo sui 200 metri farfalla, abbassando il proprio record europeo della distanza di 7 secondi, ha vinto il titolo europeo sui 100 metri farfalla, migliorando il suo primato personale di 3”5 battendo in una gara al cardiopalmo i primi tre nuotatori dell'ultima finale mondiale e il primatista mondiale! Ha vinto la medaglia di bronzo sui 50 metri farfalla migliorando nettamente il proprio record personale di 7 decimi di secondi.
Axel è allenato da Elisa Paludi (anche responsabile nuoto per la Toscana della Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva e Relazionale) e da Luca Pagliazzi. Nuota dalla più giovane età e da diversi anni è pluricampione italiano nel 100 e 200 farfalla, si prepara con allenamenti quotidiani e sedute di palestra,che vuole dire anche 16/18 ore di allenamento settimanale, la sua vita da atletacomporta fatica, disciplina, dieta, alcune rinunce ma anche collegiali, viaggi e tantissime emozioni e soddisfazioni. Ha ricevuto molti riconoscimenti dal suo comune di Fiesole, dalla città di Firenze e dalla sua Provincia oltre che dalla Regione Toscana e, anche al livello nazionale e internazionale. Axel è uno dei pochi nuotatori con sindrome di Down tesserato con la Federazione Italiana Nuoto, per questo partecipa al circuito di gare ufficiale FIN dove è molto conosciuto da tutti: atleta, tecnici, ufficiali di gare e pubblico che lo accolgono sempre con grande calore, in questo il Comitato Regionale di nuoto della Toscana mostra un bel esempio di inclusione ed integrazione attraverso il nuoto agonistico. Ad oggi gli atleti con sindrome di Down sono esclusi dalle Paralimpiadi per colpa d'una normativa inadeguata,ma proprio nel 2016 Firenze ospiterà i primi Trisome Games che riuniranno l'élite dello sport mondiale della categoria dal 15 al 22 luglio negli impianti di Campo di Marte. Questa manifestazione conterà su circa un migliaio di partecipanti da 45 paesi oltre ad un pubblico internazionale. Firenze e la Toscana mostreranno al mondo un esempio attraverso un grande evento di sport agonistico di alto livello destinato a cambiare la cultura nei confronti dell'handicap intellettivo. Axel è l'unico atleta toscano partecipante a questa manifestazione dove incontrerà i migliori avversari del mondo in particolare australiani. Il suo più grande merito, soffrendo d'un deficitintellettivo importante, è di riuscire a confrontarsi e a volte vincere anche con atleti molto meno handicappati mentalmente di lui, la sua forza agonistica,la sua volontà oltreché il suo talento natatorio sono riconosciuti da tutti,in particolare nello stile della farfalla. Se oggi Axel può vantarsi di titoli e record continentali,bisogna sapere che le difficoltà sono state tante come le porte chiuse in faccia e se Axel fa parte dei migliori nuotatori al mondo è sopra tutto grazie a se stesso,ai suoi allenatori, alla sua famiglia e ad alcune persone speciale incontrate lungo il suo percorso. Il superamento di se stesso nello sport agonistico ha portato nella vita di Axel immensi benefici nell'autonomia,la gestione dello stress,l'adattabilità a nuove situazioni ma sopra tutto nella sua autostima che le permette di progredire e di affrontare le difficoltà, felice della sua vita.
I suoi grandi momenti sportivi sono sempre coincisi con un salto di qualità nelle sue capacità cognitive ed espressive,per questa ragione è molto importante che il pubblico ma sopratutto il mondo professionale, che si occupa di handicap, conosca la sua storia e quella di altri atleti come lui. Le persone con sindrome di Down sono una grande risorsa umana per qualsiasi società, purtroppo esiste ancora tanta ignoranza e pregiudizi arcaici nei confronti delle loro possibilità e del beneficio che portano ad altri, dando molto rilievo ad eventi sportivi come le Trisome Games, i media possono giocare un ruolo importantissimo per fare meglio conoscere un mondo ricco di bellezza, di valori umani, di entusiasmo di vivere e di speranza per il futuro.
La bella carriera agonistica di Axel rimanda anche alla vicenda del giovane Matteo Bartolini che è stato ingiustamente allontanato dalla panchina della squadra di volley dell'Orbetello che giocava sul campo del Sesto Fiorentino. Lo Sport significa inclusione – aggiunge il consigliere Armentano – ed episodi come quelli accaduti a Matteo vanno condannati. Chi come me ha vissuto lo sport, e oggi riveste un ruolo che si propone di vincere le diversità, di facilitare l’inclusione piuttosto che creare barriere, che si adopera per portare anche al di fuori dello stesso i valori puri che sono propri dello sport, quanto accaduto fa soltanto dispiacere e rabbia. Lo sport deve unire non dividere deve includere non escludere proprio come un ponte per unire mondi diversi proprio come quel ponte che un giorno mi auguro di attraversare che a Venezia ricordare Valeria Solesin, un ponte che simbolicamente possa unire culture e religioni diverse ma che continui a ricordare quei momenti tragici che hanno distrutto giovani vite che credevano e si adoperavano per un mondo senza diversità senza barriere quelle battute che Axel con il suo esempio cerca di sconfiggere con la sua passione mentre altri, come successo a Sesto Fiorentino giorni fa continuano ad alimentare e a distruggere quanto di bello altri, come Axel ed Elisa la sua allenatrice e compagna di sacrifici quotidianamente inseguono per abbatterle. (s.spa.)