Stragi di Parigi, Razzanelli: "La preoccupazione è forte per il nostro Paese, servono subito azioni concrete"
Questo l'intervento del consigliere di Forza Italia Mario Razzanelli nel consiglio comunale di oggi
"Per capire l'aria che tira nel nostro Paese, dopo ciò che è successo venerdì sera a Parigi, voglio citare due fatti. Il primo è accaduto a mio figlio, appena due settimane a Milano, quando ha subito una rapina da parte di due uomini nordafricani che lo hanno minacciato con un coltello al collo. Per fortuna non è successo nulla di grave, ma cosa sarebbe accaduto se mio figlio avesse reagito? E se fosse stato sgozzato per un portafoglio e un cellulare?
L'altro fatto riguarda invece tutti gli italiani, ed è rappresentato dagli oltre 3 miliardi di euro stanziati per l'accoglienza dei migranti sul suolo italiano. Risorse ingenti che non fanno che alimentare un enorme business, come posso anche qui testimoniare in prima persona, visto che mi è stato offerto da un imprenditore di partecipare alla gestione di alcuni immobili per accogliere 350 migranti: un business da quasi 5 milioni l'anno.
Ma il problema davvero cruciale, come evidenziato anche dal sindaco Nardella, è la difficoltà di integrazione di alcuni immigati, come dimostrano gli attentatori di Parigi, giovani che rappresentano la seconda o la terza generazione.
Le stragi di Parigi sono al tempo stesso molto di meno e molto di più rispetto all'11 settembre di New York. Molto di meno per i mezzi impiegati allora e per la devastazione e il numero di morti; molto di più per la capacità dimostrata da parte dei terroristi di poter colpire ormai con enorme facilità ovunque.
In questa situazione, è l'Islam moderato che per primo deve essere in prima linea per sradicare il cancro dell'Isis.
E qual è la situazione in Toscana? Lo dicono i numeri del sondaggio Mannheimer del mese di settembre su immigrazione ed Isis. L'80% dei nostri concittadini percepiscono le migrazioni di massa come una minaccia, vorrebbero impiegare i soldi impiegati per l'accoglienza per creare posti di lavoro nei paesi di provenienza econsiderano molto elevato il rischio di attacchi terroristici in Italia e credono che serva un intervento militare per eliminare l'Isis. E tutto questo oltre un mese fa, immaginiamo quali potrebbero essere le percentuali oggi...
Come gruppo di Forza Italia annunciamo una risoluzione per promuovere quella coalizione internazionale auspicata dal presidente Berlusconi e composta da UE, Federazione Russa e USA per distruggere l'Isis. Chiederemo inoltre al Parlamento di intervenire per impedire per legge di coprirsi il volto, obbligare l'utilizzo della lingua italiana per la predicazione nelle moschee.
Infine, chiediamo che non sia in alcun modo permessa la creazione di tribunali islamici nel nostro Paese, come accade in altri paesi europei". (fdr)