Giornata fiorentina del Papa, Angelo Bassi (Capogruppo PD): "Siamo grati che sia stato reso omaggio a personalità della nostra Firenze contemporanea"
Il gruppo del Partito Democratico si unisce alla soddisfazione ed ai ringraziamenti espressi dal vice Sindaco Giachi per la straordinaria giornata che Firenze ha vissuto durante la visita di Papa Francesco. Giusto ricordare il buon lavoro svolto da tutte le istituzioni, le forze dell'ordine e – sottolinea con forza il capogruppo PD Angelo Bassi – soprattutto il volontariato, senza il quale era a rischio la buona riuscita della visita. Uno sforzo collettivo e generoso di oltre 2200 persone, tra le quali voglio ricordare anche i detenuti del carcere di Sollicciano.
E' stata una giornata straordinaria, ma straordinaria nella sua normalità, dove tutta la città a dimostrato il suo volto migliore, responsabile, maturo, accogliente.
La tragedia che si è consumata venerdì sera a Parigi rende ancora più forte ed impegnativo il messaggio che Papa Francesco ha mandato dalla nostra città, non solo ai credenti ma a tutti gli uomini di buona volontà: un nuovo Umanesimo fondato sul primato della dignità per ogni essere umano, da costruire con il dialogo e con il confronto, nel rispetto soprattutto dei più deboli.
Per quanto dure, impegnative e difficili saranno le scelte che la comunità internazionale maturerà per difendersi dal terrorismo, questo è l'impegno più umano e costruttivo che dovremo assumerci.
Firenze ha la cultura e la forza per farlo.
Numerosi sono stati i riferimenti all'umanità e alla carità che hanno caratterizzato l'Umanesimo, la cultura e l'arte di Firenze e che noi siamo impegnati a tutelare e valorizzare facendoli incontrare con la modernità della nostra epoca.
Siamo grati – aggiunge il capogruppo PD Angelo Bassi – che in questa giornata si sia reso omaggio a personalità della nostra Firenze contemporanea come il cardinale Elia Dalla Costa, “giusto fra le nazioni” per aver difeso uomini e donne da regimi totalitari, il sindaco Giorgio La Pira, uomo del dialogo, che abbiamo ricordato qualche giorno fa con l'incontro promosso dal nostro Comune con Sindaci provenienti da tutto il mondo.
Ed ancora don Giulio Facibeni, apostolo della carità alla Madonnina del Grappa e don Lorenzo Milani, il prete degli ultimi che ha valorizzato l'educazione, espressione di un cattolicesimo vivace e provocatore.
E grande e significativo è stato il riconoscimento per Firenze quando il Papa ha richiamato l'opera dello Spedale degli Innocenti.
Usciamo da questa esperienza tutti più arricchiti, consapevoli dei nostri compiti di amministratori.
Una grande forza che non si farà abbattere dalla barbarie di una violenza cieca e disumana”. (s.spa.)