Unity in diversity, Mustafa Abdi: "Siamo un simbolo di resistenza per tutta l'umanità"

Nella sessione pomeridiana del forum interviene il sindaco di Kobane (Siria), città che ha resistito all'Isis

 “La nostra città è divenuta un simbolo di resistenza per tutta l’umanità”. A sottolinearlo Mustafa Abdi, nella sessione pomeridiana del forum ‘Unity in diversity’, dedicata alla discussione tra i sindaci partecipanti, il primo cittadino di Kobane (Siria).
“Abbiamo uno slogan, ‘Donna-Vita-Libertà’ - ha ricordato - perché la donna è madre della terra ed ad essa è legata e terrà è cultura. Con la nostra resistenza abbiamo cercato di costruire un ponte tra culture per poter resistere insieme. Il modello che abbiamo cercato di costruire prevede di riconoscere tutte le identità perché possano diventare insieme veicolo di pace e democrazia”.
“La ricostruzione di Kobane - ha dichiarato Dario Nardella - è una priorità per tutti i sindaci del mondo”.
Secondo Kisanak Gultan, sindaco di Diyiarbakir (Turchia), “le lingue diverse e le diverse religioni possono diventare un ponte che avvicina”. “La nostra - ha aggiunto - è una città che per secoli ha cercato di proteggere la propria identità multiculturale. La lingua curda, quella turca e l’armena sono considerate lingue proprie della nostra città che vuole creare ponti di amicizia e di pace. Siamo anche un territorio dove si ricerca l’integrazione con tutte le religioni, stiamo anche lavorando perché si trovi una soluzione pacifica alla questione curda. Questi sono i valori che stiamo portando avanti e per questo stiamo diventando un esempio per tutto il medi oriente”. (fp-fn)