Xekalos e Noferi (M5S): "Bocciato l'intero pacchetto Ataf"

"Si tratta di cinque proposte emanate al fine di migliorare il servizio di trasporto pubblico"

Questo l'intervento delle consigliere del gruppo M5S Arianna Xekalos e Silvia Noferi


"I cittadini devono essere incentivati ad utilizzare i mezzi Ataf, purtroppo però ormai si tratta di un servizio che di pubblico ha ben poco, basta pensare alle sempre più numerose corse saltate.
L’unico modo per incentivare i cittadini ad utilizzare il servizio Ataf è quello di garantire un servizio efficiente e abbassare i costi. Sul primo tema dobbiamo ancora lavorare, ma il costo dei biglietti e degli abbonamenti si può ridurre fin da subito.
È questa la nostra proposta, interamente bocciata, con cui abbiamo chiesto al Sindaco di intervenire presso l’Azienda di trasporti fiorentina:
- per far sì che il prezzo del biglietto acquistato a bordo dell’autobus sia uguale al prezzo del biglietto acquistato presso gli esercizi abilitati
- affinché dopo le ore 22:00 e fino alle ore 1:00 circa (al termine cioè, dell’ultima corsa notturna degli autobus) sia possibile viaggiare con un solo biglietto, anche se vengono superati i 90 minuti
- per valutare la possibilità di istituire biglietti agevolati (giornalieri, di 4 giorni, settimanali, ecc.) per i turisti.
- per promuovere l’istituzione di abbonamenti trimestrali per studenti e lavoratori nonché l’istituzione di abbonamenti della durata dell’anno scolastico
- per valutare la possibilità di ridurre il costo del biglietto
L’ex Sindaco Renzi aveva la possibilità per far funzionare il servizio di trasporto pubblico a Firenze, invece ha scelto la strada della privatizzazione.
L’attuale Sindaco e l‘attuale Assessore al trasporto pubblico locale infatti oggi si trovano ad affrontare un problema sempre più presente nella nostra città, l’inefficienza di questo servizio, che arriva minimo a 200 corse saltate al giorno.
Per non parlare poi del problema della carenza di personale, mancano 70 autisti per coprire le lacune di questo servizio.
Noi siamo convinti che questo servizio dovesse rimanere pubblico e siamo certi che questa sia la soluzione più corretta anche oggi, dopo quasi 4 anni dalla sua privatizzazione". (fdr)