Giachi: «Garantiamo prima di tutto il diritto allo studio, agevolando le famiglie con particolare disagio economico»
«Il Comune garantisce prima di tutto il diritto allo studio attuando le misure consentite dalla normativa vigente per agevolare le famiglie con particolare disagio economico e gli stranieri che non hanno ancora ottenuto la residenza nel territorio italiano, essendo in attesa di regolarizzare i propri documenti». È quanto replica la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi agliesponentio del Movimento di lotta per la casa su alcune famiglie in difficoltà economiche che non riescono a pagare la mensa e si vedono recapitare cartelle esattoriali di Equitalia per aver mandato i figli a scuola.
«I servizi di mensa scolastica, pre e post scuola, e trasporto alunni – ha ricordato la vicesindaca – sono gratuiti a fronte di un reddito Isee fino a 5.500 euro ed una attestazione dei servizi sociali. Vi è poi l’esonero dal pagamento nel caso di bambini iscritti alle scuole statali, comunali e paritarie e per i quali i genitori non possono presentare autocertificazioni, e quindi attestazioni Isee, perché non hanno ancora ottenuto la residenza nel territorio italiano. Per il cosiddetto ‘pacchetto scuola’, invece, secondo gli indirizzi regionali il contributo può essere concesso soltanto agli alunni residenti nel Comune e che possiedono un’attestazione Isee non superiore ai 15mila euro».
«Senza dimenticare – ha concluso – che in un rapporto recentemente diffuso da Save the Children si sottolinea che ‘sono (…) da menzionare come positivi quei Comuni come (…) Firenze (…) che applicano criteri flessibili e passibili di modifica nel corso dell’anno per l’applicazione della tariffa (ISEE corrente o possibilità per le famiglie, con particolare disagio economico, di richiedere la variazione e / o la gratuità della quota, in corso d’anno)’». (fn)