Licenziamenti al Teatro dell'Opera di Firenze. Donella Verdi (Frs): "Il Sindaco rispetti gli impegni presi"

"E' dovere della politica intervenire"

La consigliera di Firenze Riparte a Sinistra Donella Verdi è intervenuta in Consiglio comunale sulla situazione del Corpo di ballo del Teatro del Maggio.
“Oggi sono qui i tersicorei del Corpo di Ballo del Teatro del Maggio che hanno ricevuto la lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
L’avvio del risanamento del Maggio è passato, senza un rilancio del progetto culturale e artistico, dalla dismissione del personale e delle masse artistiche, nonostante questo non fosse previsto dalla legge Bray e poi Franceschini.
A subire la mala gestione sono dunque, lavoratori e lavoratrici, nessuna riduzione o penalizzazione per i ben pagati dirigenti e le costose consulenze. Si è agito sulla parte più debole della catena.
Il Sovrintendente – prosegue Donella Verdi – ha avuto il mandato di risanare il Maggio e lo sta attuando nel modo più brutale facendo pagare le gestioni dissennate del passato non proprio in linea con una politica di rilancio culturale, come sarebbe necessario ma, sulla testa di chi, nonostante le penalizzazioni e i sacrifici già subiti negli anni, ha comunque garantito il buon funzionamento del Teatro.
Gli incentivi all’esodo accolti da una parte del personale non possono essere considerati l’equivalente di un posto di lavoro e non erano stati prospettati come alternativa al licenziamento.
La politica non può più restare in silenzio. E’ dovere della politica intervenire.
Il Consiglio Comunale ha approvato una Mozione che chiede al Sindaco e Presidente della Fondazione di adoperarsi nei confronti della Direzione del Maggio affinché si receda dai licenziamenti messi in atto nei confronti dei quattro tersicorei del Corpo di Ballo e per trovare soluzioni per il loro reimpiego all’interno della Fondazione e aggiungo anche di Marzia e Alida, le due dipendenti esodate rimaste senza alcuna forma di sostentamento e con una pensione che, quando sarà il momento non supererà i 650 euro.
Il Sindaco aveva dato precise rassicurazioni, anche davanti al Consiglio Comunale, affermando che nessuno avrebbe perso il posto di lavoro. Adesso – conclude la consigliera di Frs Donella Verdi – non può restare in silenzio, è suo dovere adoperarsi, come richiesto da questo Consiglio comunale e come da lui affermato per trovare soluzioni, che ci sono e, che diano credibilità a lui stesso e dignità ai lavoratori e le lavoratrici licenziati”. (s.spa.)