Sabato e domenica alla Lepolda il Festival dell'energia e del design'
La sfida è quella di promuovere un nuovo modello di sviluppo. A partire dalle nostre case, dove impianti tecnologicamente avanzati e design diventano una cosa sola; dove comfort non è più sinonimo di impatto sull’ambiente; dove prodotti e servizi destinati al nostro benessere sono in perfetta armonia col paesaggio naturale e architettonico. Si apre sabato prossimo alla Stazione Leopolda di Firenze (per concludersi domenica) il ‘Festival dell’energia e del design’, una due giorni di dibattiti, laboratori e talk show per «per immaginare Firenze tra 100 anni e costruire un nuovo modello, che valorizzi la bellezza rispettando il territorio».
L’iniziativa è stata presentata, questa mattina a Palazzo Vecchio, dall’assessore all’ambiente Alessia Bettini, dal presidente della commissione ambiente Fabrizio Ricci, Davide Morena, uno degli organizzatori, e Simona Chiessi, e curatrice delle mostre.
«Si parlerà di impianti di riscaldamento e di raffreddamento ad alta efficienza energetica – ha spiegato l’assessore Bettini – di fonti di energia pulita e rinnovabile, della riduzione delle emissioni nell'atmosfera, dell’utilizzo consapevole delle risorse idriche e del contenimento del dissesto idrogeologico. Ma anche di sistemi di trasporto non inquinanti, della riqualificazione degli edifici e de cementificazione e dell’ampliamento e riqualificazione delle aree verdi. Tutti elementi – ha proseguito l’assessore - indispensabili per costruire una città pulita, efficiente, vivibile. Ma che devono essere anche belli e potersi armonizzare in una città come Firenze».
«Questa iniziative servono anche per sensibilizzare le coscienze delle persone le quali, molto spesso, danno per scontato quello che non è – ha rilevato il presidente Ricci - Ci vuole molta attenzione per l’ambiente e si parte d alle piccole cose per raggiungere grandi obiettivi, altrimenti la natura si riprende da sola ciò che è stato danneggiato dall’uomo, determinando disastri e sofferenze».
Tra i relatori Erasmo D’Angelis, direttore de L’Unità, già presidente di Publiacqua
e Responsabile della Struttura di Missione contro il dissesto idrogeologico della Presidenza del Consiglio, Stefano Mancuso, una delle massime autorità mondiali nel campo della neurobiologia vegetale (direttore del LINV - Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale), Pietro Laureano, architetto e urbanista, consulente Unesco per le zone aride e gli ecosistemi in pericolo, (uno dei massimi esperti internazionali di sistemi d’acqua) e Paolo Di Nardo architetto, direttore della rivista AND. Tutti quanti saranno protagonisti delll’incontro, sabato dalle 15 alle 17, ‘Acqua e territorio’.
Domenica è invece in programma il dibattito ‘La città a misura di bambino. La progettazione di spazi pubblici destinati a bambini e ragazzi’ al quale parteciperanno il paesaggista Alberto Giuntoli, docente all’università di Firenze, Stefania Gori, storica dell’arte, ideatrice del ‘Giardino volante’ di Pistoia, Federico Incerpi, responsabile del progetto ‘Pinocchio 2020’ e l’assessore allo sport Andrea Vannucci
La due giorni si chiuderà con una rassegna di documentari: uno sulla geotermia, ‘Un monte d'acqua’ e uno dedicato alla architettura bioclimatica, ‘Abitare nel Mediterraneo’.
Direttamente dal Fuorisalone 2015 sbarcherà alla Leopolda, la storia del costume igienico, del gusto estetico e della cultura dell'abitare attraverso i pezzi da collezione di Pozzi-Ginori.
All’interno del Festival sarà possibile visitare anche una piccola fiera di produttori che si distinguono da sempre nel settore idrotermosanitario per l’utilizzo di materiali innovativi, per la ricerca di soluzioni tecnologiche all'avanguardia e per l'attenzione al design.
Domenica, per i più piccoli, c’è ‘3D Scan me’ laboratorio didattico con il quale i bambini possono muovere i primi passi nel mondo del design auto-prodotto. (fn)