Parcheggio di Careggi a pagamento, protesta di Forza Italia al CTO: "Reintrodurre la gratuità per chi va a trovare un malato gesto di civiltà"

"Dopo la bocciatura da parte del PD della mozione in commissione la nostra battaglia continua"

Protesta questa mattina al parcheggio del CTO di Careggi in viale Pieraccini da parte di Forza Italia. A dire ancora una volta "no" alla tariffa di 0,50 euro per chi va a trovare i malati nell'ora del passo c'era il capogruppo a Palazzo Vecchio Jacopo Cellai insieme ai consiglieri Mario Tenerani e Luca Tani, ed i consiglieri di Quartiere Maria Grazia Internò (Q2), Gaia Serri (Q3), Michela Manneri e Guido Castelnuovo Tedesco (Q5).
Gli esponenti del partito azzurro hanno esposto cartelli in cui ricostruivano la vicenda, ed hanno offerto i 50 centesimi per il parcheggio a una visitatrice.
Nella scorsa settimana, una mozione che chiedeva la reintroduzione della gratuità del parcheggio era stata bocciata in commissione.
“La gratuità, uno dei pochi tra i 100 punti realizzati dall'ex sindaco Renzi è stata tolta. Una retromarcia rispetto ad un dovere di civiltà, quello di garantire alle persone in difficoltà di raggiungere i propri cari ricoverati durante l'ora del passo. Non solo si rinnega l'azione del sindaco oggi presidente del consiglio, ma come al solito si fanno pagare i cittadini per di più nei momenti di difficoltà. Brutta pagina per i diritti. Palazzo Vecchio ‘cambiaverso’ solo dove non dovrebbe”. Questo avevano dichiarato i proponenti della mozione Jacopo Cellai, Cristina Scaletti e Francesco Torselli.
“Come emerso in commissione – aveva aggiunto Cellai –, la giunta e la maggioranza giustificano la reintroduzione della tariffa per garantire il servizio delle guardie giurate contro parcheggiatori e venditori abusivi. Ma si tratta di una scusa assai poco credibile: la verità è che con la società che gestisce il parcheggio c’era già l’accordo per reintrodurre il pagamento al di là delle guardie giurate. Ed è anche poco seria come posizione. Il PD dovrebbe spiegare perché decide di ‘privatizzare’ la sicurezza, oltretutto in modo del tutto inefficace, visto che una guardia giurata può solo dissuadere gli abusivi e non può agire concretamente”.
 
Per questo i consiglieri a Palazzo Vecchio, insieme ai consiglieri di Quartiere, hanno voluto testimoniare la loro contrarietà a questa "gabella" considerata socialmente ingiusta.
"Non ci fermeremo qui – hanno concluso gli esponenti azzurri –, proseguiremo la battaglia perché chi va a trovare un malato non debba pagare. Non è solo (come recitava il 'punto' dell'ex sindaco Renzi) 'un gesto di rispetto'; è una questione basilare di civiltà. Al presidente della commissione Ambiente Ricci rispondiamo che se portare avanti questa battaglia significa essere demagogici, allora siamo orgogliosi demagoghi". (fdr)

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