Foresteria Pertini, l'assessore Funaro: "Non un euro sottratto ai cittadini fiorentini"
“Per l’ennesima volta devo ripetermi e chiarire ai consiglieri del centrodestra di quartiere e Comune e al coordinatore cittadino di Forza Italia quanto dovrebbero conoscere ma che evidentemente o non arrivano a capire e fingono di non sapere: neanche un euro dell’accoglienza alla Foresteria Pertini è andato ad impattare sui servizi comunali nei confronti dei cittadini anziani, minori e disabili”. E’ quanto afferma l’assessore al welfare Sara Funaro, replicando alle dichiarazioni dei consiglieri del centrodestra sulla Foresteria Pertini.
“L’accoglienza profughi – spiega Funaro - viene gestita dalla prefettura e quindi il Comune non usa fondi propri per questo tipo di accoglienza. La Foresteria Pertini, inoltre, non viene più utilizzata per scambi internazionali da molto tempo per il semplice motivo che questo tipo di scambi non vengono più fatti. La Foresteria è invece utilizzata dal 2011 come luogo per l’emergenza freddo invernale e come sistemazione di prima accoglienza per persone provenienti da situazioni critiche. Il centrodestra è sempre in prima linea a chiedere sgomberi, ma i suoi rappresentanti dovrebbero ben sapere che i servizi sociali del Comune hanno l’obbligo di trovare una sistemazione per i minori e le persone fragili che vengono sgomberate”.
“In riferimento alle persone accolte dopo lo sgombero de La Querce – continua Funaro – la gestione è stata affidata con avviso pubblico aperto al terzo settore a soggetti che operano nell’ambito dell’accoglienza da tempo e i percorsi che vengono proposti vengono vagliati da servizi sociali e dalle persone accolte, e in molti casi questo significa anche il rientro assistito in patria”.
“Spero che almeno questa volta – conclude Funaro – i consiglieri abbiano compreso il concetto e ricordo loro che creare allarmismi invece per quello che riguarda l’accoglienza dei profughi sparando numeri non solo non serve ma non dà giusto riconoscimento al lavoro che Comune e Regione hanno svolto. Sfortunatamente per loro Firenze continua ad essere terra di solidarietà”. (edl)