Taxi. Silvia Noferi e Arianna Xekalos (M5S): "Il conto lo pagano i cittadini, come sempre"
Il braccio di ferro fra il Sindaco Nardella e le cooperative dei tassisti è finito con un accordo che ha accontentato tutti: l’amministrazione comunale avrà i suoi 100 taxi in più e i tassisti in cambio hanno ricevuto la possibilità di aumentare le tariffe del 13%.
Per la maggioranza e la stampa che gli fa eco, è un successo, per noi è un fallimento totale.
Nei giorni scorsi la maggioranza PD ha scaricato sui tassisti e su Ataf le problematiche legate alla mobilità, come se gli ingorghi e la soppressione delle corsie preferenziali non fossero determinanti nella minore disponibilità di taxi in circolazione o nelle corse soppresse degli autobus.
Il capro espiatorio per le proteste dei cittadini infuriati sono stati i tassisti, colpiti da una campagna mediatica di forte denigrazione, tanto che in un primo momento ci avevano quasi convinti di essere delle vittime. Vittime dell’arroganza di chi decide senza appello il destino di chi si è impegnato a pagare una costosa licenza di taxi, per esempio.
Eppure alla fine l’equazione è tornata positiva anche per i tassisti, l’aumento delle tariffe li compenserà delle (eventuali) minori entrate per maggior numero di taxi in circolazione.
Come al solito, saranno i cittadini a pagare il conto, attraverso l’aumento di tariffe già tra le più alte d’Italia.
Oggi andare in taxi a Firenze, da Coverciano all’aeroporto, costa 25 Euro, l’aereo Firenze-Brindisi 19,90 Euro, quanto costerà dopo l’aumento delle tariffe?
Se si considera poi il maggior tempo di permanenza in taxi dovuto al traffico caotico di questi tempi, prendere il taxi diventerà un lusso per pochi.
In questo periodo di crisi economica mentre tutti i prezzi scendono, da quello degli immobili a quello dell’abbigliamento e del cibo, i taxi saranno in totale controtendenza.
L’appello di inizio mandato del Sindaco “lasciate a casa l’auto” può adesso concludersi con: “e prendete il taxi”.
Come se queste non fossero macchine!
Ancora una volta si insiste su una mobilità basata sulle auto invece di favorire una mobilità ciclabile; i sistemi potrebbero essere molti ma ogni suggerimento in questo senso cade nel vuoto, come dimostrano anche i voti contrari ai nostri ordini del giorno, uno per le tariffe agevolate agli ultra-ottantenni e l’altro per prevedere la sostituzione dei taxi delle vecchie licenze con autovetture ad alimentazione mista, non esclusivamente a combustibili fossili.
Neppure il dissenso è ormai contemplato in questo Consiglio Comunale, l’opposizione viene richiamata dal Sindaco al “senso di responsabilità” e redarguita se esprime un’opinione diversa.
Noi non ci stiamo. (s.spa.)