Nuovi autobus e assunzioni in Ataf, Grassi: "L'assessore Giorgetti si sottrae al confronto"

"Nessuna risposta alla grave situazione del trasporto pubblico a Firenze"

Dopo le notizie stampa dell'accordo raggiunto tra Comune di Firenze e Ataf, il Consigliere comunale Tommaso Grassi, del gruppo Firenze riparte a sinistra, interviene nella seduta consiliare odierna per sapere se ciò che è stato reso pubblico corrisponde alla realtà dei fatti. “ Ringrazio l'assessore Gianassi per aver assolto alla sostituzione dell'assessore Giorgetti, oggi assente, ma quello che ha fatto è stato solo svolgere una funzione da piccione viaggiatore. La risposta alla mia domanda – afferma Grassi - non c'è stata. E non credo che sia un atteggiamento serio nei confronti della città. Proprio ora, in un momento in cui il trasporto pubblico locale fiorentino è in forte crisi. Per stessa ammissione dell'amministrazione”.
“Il lunedì siamo in Consiglio comunale – continua Grassi – se Giorgetti sapeva già di non poter essere presente almeno poteva consegnare una copia dell'accordo tra Ataf e Comune. Sarebbe stato un atto di classe. Ma come al solito non c'è stato”.
“Certo è che non siamo stati fermi, ma abbiamo cercato un po' di dati in autonomia e mi fa piacere sentire dire che l'accordo di cui si è parlato è confermato in toto. Peccato che dei 35 nuovi autobus e delle 65 nuove assunzioni di autisti, non vi sia traccia. Sappiamo bene che questa situazione si realizzerà solo tra 6 mesi e non oggi. Perché la nostra caccia al tesoro ci ha fatto scoprire che alcuni bus non sono nuovi ma sono passati da un'opera di manutenzione e ritinteggiatura. E che per le assunzioni non è stato fatto né un bando e né un avviso di selezione. Anzi si capisce che questi nuovi lavoratori non sono altro che trasferimenti da Busitalia. E con un trattamento di salario molto diverso”.
“Come si affronta la crisi del trasporto pubblico odierno? Perché la domanda è questa. Tra i cantieri, i cambiamenti della viabilità, i salti delle corse da parte dei mezzi – conclude Grassi - i cittadini e le cittadine sono esausti e non trovano nessun miglioramento da questo accordo. O almeno così non avverrà nei primi mesi”. (fdr)