Distacco della fornitura di acqua ai condomini virtuosi : Cellai (Forza Italia) "Il Comune promuova la modifica del Regolamento di Publiacqua Spa"
Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai
“E’ necessario evitare che le utenze virtuose debbano subire l’interruzione di un servizio di prima necessità come l’erogazione dell’acqua per responsabilità altrui. Lo strumento per garantire che vengano perseguiti solo i morosi è il cambiamento delle norme regolamentari che hanno consentito finora a Publiacqua di rivalersi su interi condomini, con gravi disagi ed ingiuste penalizzazioni economiche. Dall’inizio dell’anno a Firenze si contano oltre 50 episodi in cui il gestore è intervenuto con il distacco del contatore condominiale perché uno o alcuni utenti non avevano pagato i consumi. Propongo pertanto al Comune di Firenze di promuovere una modifica del Regolamento di fornitura di Publiacqua la cui approvazione compete all’Autorità Idrica e all’assemblea dei Comuni. Il gestore del servizio idrico integrato per l’ambito territoriale 3 Medio Valdarno è un’azienda partecipata dal Comune di Firenze che, con una quota del 21,67%, gode della piena autorità di fornire un indirizzo sulle norme regolamentari. Ho ritenuto quindi opportuno presentare all’esame del Consiglio Comunale una mozione che invita l’Amministrazione a promuovere una modifica degli articoli 42 e 39 del Regolamento di fornitura di Publiacqua Spa, al fine di conferire all’azienda uno strumento di equità nei confronti degli utenti ed evitare forti disagi sociali. (fdr)
MOZIONE
Soggetto proponente: Jacopo Cellai
Oggetto: modifica Regolamento fornitura Publiacqua
IL CONSIGLIO COMUNALE
* Considerato che dall’inizio dell’anno 2015 sono stati circa 50 i contatori condominiali chiusi da Publiacqua perché alcuni condomini sono risultati morosi;
* Considerato che, in occasione delle numerose controversie verificatesi, Publiacqua ha sostenuto la legittimità del proprio operato a fronte del Regolamento di fornitura approvato dall’Autorità Idrica e dall’assemblea dei Comuni;
* Visto che l’art. 42 del suddetto Regolamento – Pagamento dei consumi delle utenze – prevede che dopo la messa in mora di un’utenza e trascorsi 20 giorni dalla data di ricezione della notifica Publiacqua procede alla disattivazione della fornitura senza ulteriori comunicazioni;
* Visto che l’art.39 del medesimo Regolamento relativo alla fatturazione dei consumi delle utenze raggruppate in utenze condominiali prevede la facoltà dell’azienda di disattivare la fornitura in caso di morosità anche di un solo condomino, previa notifica al condominio nel suo complesso, appellandosi all’art.1292 e seguenti del Codice Civile riferiti alla responsabilità solidale delle obbligazioni;
* Ricordato tuttavia che il principio della responsabilità passiva dei condomini è stata superata dalla giurisprudenza formatasi mediante le sentenze della Cassazione Civile che introducono il criterio della parzietà delle obbligazioni condominiali nei confronti di terzi creditori e che la legge 220 del 2012 di riforma del diritto condominiale ha rafforzato l’obbligo di individuare i diretti responsabili prevedendo che “ i creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti se non dopo l’escussione degli altri condòmini”, modificando l’art. 63 delle Disposizioni di Attuazione del Codice Civile;
* Considerato che le opposizioni, avanzate da utenti raggruppati in condominio in regola con i pagamenti per evitare il distacco della fornitura all’intero condominio a seguito della morosità di singoli, sono state accolte in quanto il legislatore non cita il condominio che non ritiene destinatario passivo di recupero crediti relativi a singole morosità;
* Ritenuto inopportuna la vigenza di norme regolamentari che si prestano a controversie legali, con impugnazioni che peraltro ne impediscono l’applicabilità;
* Considerate le pesanti ricadute in termini di disagio sociale causate dall’ interruzione di un servizio primario come l’erogazione dell’acqua alle utenze virtuose, in particolare nel caso di soggetti deboli come anziani e portatori di handicap;
* Considerato inoltre ingiusto che le utenze virtuose debbano fronteggiare spese aggiuntive, specialmente in un periodo di diffusa precarietà economica come l’attuale, nonché i
proprietari di immobili locati debbano rispondere direttamente della morosità dei soggetti locatari titolari di contratti con l’azienda, pena l’interruzione della fornitura all’intero condominio
INVITA IL SINDACO
A promuovere una modifica degli art.42 e 39 del Regolamento di fornitura di Publiacqua approvato dall’Autorità Idrica e dall’assemblea dei Comuni, in modo che vengano recepite le disposizioni normative contenute nella legge 220 del 2012 di riforma del diritto condominiale nei confronti delle utenze raggruppate che impone ai creditori di agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti solo dopo l’escussione degli altri condòmini, al fine di evitare la disattivazione della fornitura di acqua agli utenti virtuosi perseguendo direttamente e prioritariamente le morosità.
Jacopo Cellai
Firenze, 2 ottobre 2015