A settembre cresce l'inflazione a Firenze

In aumento soprattutto gli alimentari, gli alberi e le spese per l'istruzione

Inflazione in crescita a Firenze. La variazione mensile è dello +0,2% mentre ad agosto era in campo negativo ovvero -0,3%. La variazione annuale è +0,2% mentre ad agosto era +0,1%.
È quanto emerge nell’anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di settembre 2015 (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale.
A contribuire a questo dato sono state, rispetto al mese precedente, principalmente le variazioni in aumento nei Servizi ricettivi e di ristorazione (+2,8%), nei Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+1,6%), e quelle in diminuzione nei Trasporti (-3,3%) e Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,2%).
Nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione sono in aumento i servizi di alloggio (+9,8% rispetto al mese precedente e +5,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e i ristoranti, bar e simili (+0,1% rispetto al mese precedente).
Tra i prodotti alimentari e bevande analcoliche, la variazione positiva su base mensile è dovuta agli aumenti dei vegetali (+8,4% rispetto al mese precedente e +14,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), di pane e cereali (+0,1% rispetto al mese precedente), delle carni (+0,5% rispetto ad agosto 2015) e dei pesci e prodotti ittici (+1,1% rispetto al mese precedente). In controtendenza, le acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura (-1,0% rispetto ad agosto 2015) e latte, formaggi e uova (-0,2% rispetto al mese precedente e -1,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente).
Nella divisione Trasporti sono in diminuzione il trasporto aereo passeggeri (-28,2% su base mensile, +3,0% su base annuale), il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (-39,6% rispetto ad agosto 2015, -2,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (-4,0% su base mensile, -14,2% su base annuale).
Nella divisione Abitazione, acqua, elettricità e combustibili sono in diminuzione il gas (-0,8% rispetto al mese precedente, -1,2% rispetto a settembre 2014) e il gasolio per riscaldamento (-3,0% rispetto ad agosto 2015). In aumento gli affitti reali per l’abitazione principale (+0,1% rispetto al mese precedente).
La rilevazione si è svolta dal 1 al 21 del mese di settembre su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.
Per quanto riguarda il carrello della spesa, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono in aumento di 0,3% rispetto al mese precedente. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono in diminuzione del -0,6%.
I prodotti a media frequenza di acquisto registrano una variazione nulla rispetto al mese scorso e in aumento di +0,8% rispetto a settembre 2014. I prezzi di quelli a bassa frequenza sono in aumento di +0,1% rispetto al mese precedente e in aumento di +0,1% anche rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
I beni, che pesano nel paniere per circa il 52%, hanno fatto registrare a settembre 2015 una variazione di0,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 48%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +0,8%.
Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +1,5%. I beni energetici sono in diminuzione di -7,9% rispetto a settembre 2014. I tabacchi fanno registrare una variazione +3,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici fa registrare una variazione pari a +0,7%.
Ecco le medie delle quotazioni rilevate e le variazioni degli indici riferite ad agosto 2015:

Prodotto

Note

Prezzo Corrente

Var. % a.p.

Var. % m.p.

Pane

al kg

2,01

2,8

2,0

Carne fresca divitello 1° taglio

al kg

19,18

-1,0

0,0

Petto di pollo

al kg

9,49

-6,8

11,6

Prosciutto crudo

al kg

27,55

0,4

-0,2

Olio extravergine dioliva

al litro

6,20

9,7

1,4

Latte fresco

al litro

1,60

-0,1

-0,8

Patate comuni tonde

al kg

0,95

11,3

-1,4

Pomodori da insalata lisci tondi

al kg

1,61

12,2

-8,2

Mele golden delicious

al kg

1,56

-11,8

0,5

Insalata lattuga cappuccia

al kg

1,77

10,3

4,0

Pasta di semola di grano duro

al kg

1,67

0,4

2,0

Parmigiano reggiano

al kg

19,20

-1,2

-0,1

Detersivo per lavatrice

al litro

2,79

-2,8

0,6

Riparazione auto – equilibratura gomme

 

41,62

0,0

0,0

Rossetto per labbra

 

13,52

-0,5

0,0

Dopobarba

 

8,21

0,6

0,0

Rosa

 

3,95

-3,1

0,0

Benzina verde al fai da te

al litro

1,565

-9,1

-3,1

Gasolio per auto al fai da te

al litro

1,383

-13,0

-3,5

Camera d’albergo 4-5 stelle

 

243,79

10,5

-9,5

Camera d’albergo 3 stelle

 

88,53

2,3

-17,3

Camera d’albergo 1-2 stelle

 

83,74

0,3

-8,1

Pastoal ristorante

 

29,67

0,8

0,0

Pasto al fast food

 

6,63

0,5

0,0

Pasto in pizzeria (margherita +coperto + bibita)

 

9,76

1,0

0,1

Caffetteria al bar (Caffèespresso)

 

1,00

0,5

0,0


 

Tutti i dati sono presenti in rete all’indirizzo http://statistica.fi.it

(mf)