Vertenza taxi, Scaletti (La Firenze viva): "Non è peccato confrontarsi e contemperare esigenze dei cittadini con quelle dei lavoratori"

“Sono mesi, ormai, che il traffico cittadino è letteralmente impazzito, che i viali di circonvallazione restano pressoché bloccati in alcune fasce orarie o appena cadono due gocce di pioggia in più oppure in coincidenza con grandi eventi alla Fortezza da Basso o in presenza di altro tipo di manifestazioni (che sia una partita di calcio, la maratona, Corri la Vita o la protesta degli studenti liceali)”. La denuncia viene da Cristina Scaletti che questa mattina ha presentato, in conferenza dei capigruppo a Palazzo Vecchio, ben tre interrogazioni urgenti su traffico, tramvia, taxi e periferie abbandonate.
“Ai cittadini esasperati, ai lavoratori pendolari, alle mamme che devono andare a Careggi per un’ecografia, agli anziani che devono recarsi in ospedale per un controllo, il Sindaco deve risposte pratiche e concrete, non pensare di cavarsela dicendo di lasciare l’auto a casa – incalza la consigliera della lista La Firenze Viva – che chiede: 1) quali siano effettivamente gli atti deliberati al fine di alleggerire i disagi per i cittadini e, comunque, gli utenti dei servizi ospedalieri;
2) quali ulteriori determinazioni intende assumere per favorire la mobilità e quali sono i tempi previsti per il completamento di questa importante infrastruttura cittadina
E ancora, sulla vertenza dei taxi, la cui agitazione aggiunge disagio a disagio nel sistema di trasporti cittadino, la consigliera Scaletti chiede di sapere, considerato che l’intero settore interessato ad una profonda trasformazione (Uber, car sharing ecc.):
“quali siano le ragioni che l’hanno portato a stabilire e annunciare un aumento di 100 nuove licenze taxi; in base a quali valutazioni e calcoli è stata decisa quella cifra? E perché 30 subito e altre 70 a bando pubblico e al ‘costo’ di 150.000 euro? A quando risale l’ultimo serio studio sulla mobilità cittadina? Su quali analisi di flussi si compiono le scelte? La nuova tramvia avrà o no un impatto anche sul servizio di autonoleggio e taxi? Infine, ultimo ma non ultimo, si sono incontrate le categorie del settore prima di assumere tali orientamenti? Si intende farlo prima che agli annunci seguano i formali atti amministrativi? Oppure è diventato un peccato mortale confrontarsi e cercare di concertare con le associazioni e le rappresentanze dei lavoratori, al fine di contemperare le loro esigenze e aspettative con quelle altrettanto sacrosante dei cittadini-utenti?”. (fdr)