Firenze e Ningbo, oggi il meeting per rafforzare i rapporti economici tra le due città
Un ponte istituzionale, culturale e commerciale tra Firenze e Ningbo per rafforzare i rapporti tra le due città. È stato l’obiettivo dell’incontro di oggi al The St. Regis organizzato da Municipalità di Ningbo, Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze e PromoFirenze.
“Firenze sta vivendo un momento di importante sviluppo – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini – E’ un’area metropolitana di un milione di abitanti con un pil di 33 miliardi di euro, che rappresenta il 2,5% del pil italiano. Un’economia molto differenziata, che esporta il doppio di quello che importa (8miliardi rispetto a 4) e investe sempre di più su un’idea di città competitiva, aperta all’internazionalizzazione e agli scambi. In questo quadro – ha proseguito Bettarini - Firenze investe molto sui rapporti con la Cina, economia ormai fondamentale nel panorama mondiale e grande mercato di sbocco per le nostre aziende. Un ruolo importante anche nel turismo, se si considera che di fronte a una crescita del 7% annuo, la presenza di turisti cinesi cresce del 18 per cento. La giornata di oggi – ha concluso Bettarini – è importante per due aspetti: quello istituzionale che rafforza una storia di scambi e conoscenza tra le nostre città, e quello dell’incontro delle imprese che aumenta le possibilità di creare nuovo business”.
“La storia recente di grandi aziende toscane e italiane dimostra che il legame con la Cina è virtuoso e con potenzialità ancora da esprimere, non solo in termini d’investimento di capitali ma anche di trasferimento di conoscenze - ha detto il presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi - Abbiamo molto da imparare reciprocamente e con questa giornata desideriamo allargare le possibilità di business anche alle nostre piccole e medie imprese che, per loro natura, hanno maggiori difficoltà nell’affrontare questi mercati immensi”.
L’incontro ha coinvolto oltre 50 rappresentanti istituzionali cinesi, fra i quali il vicesindaco di Ningbo Wang Jianhou e altrettanti responsabili delle principali aziende dei settori turismo, import-export e metalmeccanica, che hanno avuto modo di incontrare 80 imprese toscane.
La giornata ha messo in luce l’importanza della Cina per la Toscana: 857 milioni in termini di export (269 milioni dall’area fiorentina) e un miliardo e 397 milioni per l’import (565 milioni verso l’area fiorentina). Secondo l’Istat, l’interscambio complessivo Italia-Cina l’anno scorso è stato di 35 miliardi, mentre i flussi finanziari verso l’Italia hanno superato i 600 miliardi di dollari (fonte Ice-Ambasciata Cinese). Con 8 milioni di abitanti su una superficie grande quanto il centro Italia, Ningbo fa parte dell’area economica della Cina a più alto tasso di sviluppo: il suo porto, quarto nel mondo per merci movimentate (525 milioni di tonnellate annue), l’ha trasformata nell’ottava città cinese per investimenti internazionali (89 miliardi di euro). Il settore privato conta 200mila imprese (21 di queste sono fra le top 500 del Paese) con 400mila addetti. E’ in questo contesto che sono state illustrate alcune proposte di joint venture e di ingresso nel mercato cinese, anche attraverso contributi e testimonianze di esperti e operatori di diversi settori, con il pomeriggio interamente dedicato a incontri bilaterali fra le aziende. (sc)