Taxi, Gruppo Forza Italia: "Difendere la mobilità pubblica e rimandare misure strutturali a quando le tre linee della tramvia saranno funzionanti"

"Assurdo intervenire adesso, con il tpl messo in ginocchio dai cantieri e le preferenziali dimezzate"

Questo l’intervento dei consiglieri del gruppo Forza Italia Jacopo Cellai, Mario Tenerani, Mario Razzanelli e Luca Tani

“Tutta la mobilità pubblica cittadina- e dunque anche i taxi - è in una fase di difficoltà dovuta alla massiccia cantierizzazione.
Lo stesso Sindaco Nardella nel settembre 2014 diceva: “Faccio un appello con tutta la forza ai cittadini: lasciate il più possibile l’auto a casa”. Aveva ragione, ma perché nel frattempo non è stata adottata alcuna misura di difesa della pubblica mobilità che rendesse praticabile ai Fiorentini questa richiesta? Come possiamo chiedere questo ai Fiorentini se nel frattempo saltano tutte le preferenziali (ne abbiamo perse almeno una ventina negli ultimi anni), il traffico impazzisce e tutti i mezzi pubblici si ritrovano nel caos?
Fra l’altro, troviamo paradossale che l’Amministrazione pensi di intervenire sull’ultimo anello della mobilità pubblica - cioè i taxi - valutandolo nel suo picco lavorativo di alta stagione, senza aver adottato alcuna misura di difesa della mobilità pubblica e senza alcuno studio analitico in merito.
Firenze ha il doppio del traffico privato (62%) rispetto alla media europea (35%), ed è agli ultimi posti in Italia ed in Europa per presenza di corsie preferenziali: 4% contro il 12% di Milano ed il 20% della media europea. Questi valori sono oggi ancor più peggiorati con i cantieri in atto.
Fino a 6 mesi fa i taxi fiorentini evadevano il 93% delle corse in 5 minuti; oggi non riescono più a mantenere questi standard. A Firenze come a Bologna ci sono 17 taxi ogni 10.000 abitanti, contro una media nazionale di 10. Bologna ha un flusso turistico più basso, ma un flusso fieristico di 15 volte superiore a quello fiorentino. L'aeroporto di Firenze ha 2,2 milioni di arrivi annui contro i 6,5 milioni di Bologna con un rapporto taxi passeggeri di 3 taxi per 10.000 passeggeri a Firenze e 1 ogni 10.000 per Bologna. Milano e Roma segnano un 1,8 che comunque è quasi la metà rispetto al valore dei taxi fiorentini.
Secondo il nostro gruppo devono primariamente essere prese misure a difesa della mobilità pubblica, a cominciare dalle corsie preferenziali, e devono essere adottate soluzioni temporanee per la fase contingente - capaci di tenere conto che lo scenario dovrebbe cambiare a tramvia finita - e che rispondano alle esigenze dell’utenza bus e taxi, rimandando a quando le altre due linee della tramvia saranno in esercizio un’analisi obiettiva di ogni servizio di mobilità per l’adozione di misure strutturali”. (fdr)