Cristina Scaletti (La Firenze Viva) sull'area di Via Schiff: "Nessun allarmismo, ma denunce fondate"
“Ma quale allarmismo e allarmismo!?”, ha esordito la consigliera Cristina Scaletti, della lista civica La Firenze Viva, che oggi è tornata a parlare della contaminazione rilevata nell’area del giardino di Via Schiff.
“Allarmismo è quando si procura un allarme non fondato – ha dunque precisato – e non è questo il caso.
L’intervento è stato pronunciato nell’aula di Palazzo Medici Riccardi, dove in via straordinaria sono oggi riunite le assise del Consiglio Comunale, normalmente convocate a Palazzo Vecchio.
“Quando nella recente intervista dell’assessore Bettini ho letto che ancora si parla di allarmismo rispetto alla situazione dell’area Schiff – ha insistito la Scaletti – mi sono tornate alla mente le analoghe accuse che a me e al consigliere Tommaso Grassi furono rivolte mesi fa, quando la vicenda dell’area Schiff fu da noi portata all’attenzione di questo Consiglio comunale”.
Ma qui – ha aggiunto – il punto è che prima di parlare di allarmismo o di forte e fondata preoccupazione, occorre produrre la valutazione del rischio sanitario ambientale sito specifica. Occorre cioè la misurazione della contaminazione delle matrici ambientali quantificando quanto questa possa incidere sulla salute umana e ambientale. Solo allora si potrà affermare, con cognizione di causa, se esista o sia esistito o meno il rischio per la salute dei cittadini e per l’ambiente. Soltanto dopo questi accertamenti scientifici si vedrà dove stanno i torti e dove stanno le ragioni. La preoccupazione dei cittadini e la nostra, che ripeto non è allarmismo, deriva da ciò. Ecco perché, ancora oggi, nella mia domanda di attualità chiedevo e chiedo all’Amministrazione quale siano dunque – allo stato dei fatti – gli elementi noti; quali le prossime valutazioni da fare; la cronologia delle analisi e la tempistica delle azioni necessarie. Solo in presenza di questi dati potremo valutare se quanti hanno in vario modo ‘soggiornato’ nell’area Schiff siano stati sottoposti o meno a un rischio sanitario e ambientale specifico”. (s.spa.)