Si è tenuto a Firenze il primo corso triangolare in reumatologia per medici specializzandi tedeschi, francesi ed italiani
Questo l'intervento del consigliere PD Nicola Armentano
“La reumatologia è oggi una specialità di grande attualità in quanto le malattie muscolo scheletriche sono le patologie più frequenti nel continente europeo ed in Italia. Il costo sul SSN è elevatissimo e soprattutto è pesante la situazione per quanto riguarda le capacità lavorative dei pazienti affetti da malattie reumatiche. Le evidenze in proposito indicano che il 24% dei lavoratori italiani soffre di dolori ogni anno e che la categoria più colpita sono proprio gli operatori sanitari. I lavoratori di età compresa tra 30 e 49 anni sono i più colpiti e, con l’aumentare dell’età , le donne lamentano una percentuale maggiore di dolori muscolari di origine occupazionale rispetto agli uomini. Per tale ragione le società francese (Societe Francaise de Rhumatologie), italiana (Società Italiana di Reumatologia) e tedesca Deutsch Geselschaft fur Rheumatologie) di reumatologia hanno promosso un incontro triangolare per poter implementare l’educazione dei medici specializzandi che in un prossimo futuro avranno il compito di diagnosticare precocemente le malattie reumatiche e trattarle in tempo reale al fine di evitare l’evoluzione verso il danno delle articolazioni e degli organi. Queste condizioni infatti provocano la perdita di qualità della vita dei pazienti e rendono problematica la vita di tutti i giorni con aggravio delle spese e della gestione delle famiglie dei pazienti reumatici.
“Il futuro dei nostri pazienti è quindi nell’educazione” ha affermato la Profssa Nada Cikes presidente della Union Europeene des Medecins Specialistes. Il prof Clodoveo Ferri, presidente del collegio dei reumatologi italiani, ha spiegato come sia importante “guidare i nuovi medici verso una conoscenza sempre più approfondita delle malattie reumatiche e dei nuovi trattamenti oggi a disposizione”. “E’ inoltre fondamentale orientare i giovani medici nel processo di formazione verso la capacità di giungere alla diagnosi precoce delle malattie reumatiche per evitare la perdita della qualità di vita e della capacità lavorativa” ha affermato il prof Marco Matucci Cerinic, direttore della reumatologia della Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi.
La città di Firenze ha ospitato, nel seminario arcivescovile, il corso che ha portato per la prima volta in Europa alla cooperazione fra tre nazioni occidentali per migliorare l’educazione dei propri medici in maniera coordinata e condivisa. Un ottimo modello congressuale che potrà incrementare la visibilità internazionale della città e portare più presenze di visitatori, e continuare così a battere record di presenze in città come accaduto anche quest'anno. Insieme alle eccellenze scientifiche della nostra Università, sicuramente un elemento trainante della ricerca italiana ma anche mondiale può essere un ulteriore risorsa di turismo per la nostra città. Aver incontrato in rappresentanza dell'amministrazione e dell'Assessore Funaro questi giovani medici insieme ai loro maestri è stato per me aver voluto testimoniare fortemente come promuovere e valorizzare la Cooperazione culturale e scientifica in Europa oggi, è esprimere la necessità di volersi unire e non dividere. Proprio quando sempre in Europa , oggi , su temi sociali epocali , sui tanti episodi drammatici che hanno a che fare con la vita di tanti bambini donne e uomini spesso questa volontà di unirsi non sempre prevale .Sono segnali che vanno rafforzati e comunicati .Potranno aiutare a rendere meno difficile la soluzione di un dramma che ogni giorno investe la nostra coscienza”.
L'assessore Funaro ha dichiarato: “Firenze è orgogliosa di aver ospitato il corso per medici specializzandi in remautologia. Un corso che ha fatto incontrare, per la prima volta a livello europeo, i medici di tre Paesi: Italia, Germania e Francia. Il corso ha favorito l'arrivo in cittá di numerosi giovani che hanno potuto coniugare un'importante occasione formativa e di scambio con il piacere di ammirare la bellezza della nostra città, ricca di cultura e opere d'arte”. (fdr)