Noferi (M5S): "Funerale di un mafioso, dov'erano le Istituzioni?"
Questo l’intervento della consigliera M5S Silvia Noferi
“Il silenzio e gli infantili pretesti delle più alte cariche dello Stato e della politica, dal ministro dell’Interno Angelino Alfano al Presidente del Partito Democratico, sulla vicenda dei funerali del mafioso Vittorio Casamonica a Roma sono sconcertanti.
Le modalità con cui è statocelebrato il funerale non potevano passare inosservate, ma anche fossero state le esequie più dimesse della storia d’Italia, le squadre investigative delle nostre Forze dell’Ordine dovevano sapere tutto, anche chi era destinato a fare il chierichetto, non solo a guidare un elicottero sui cieli di Roma.
Il dubbio atroce che chiude la gola non è generato solo dallo sdegno e dalla vergogna per essere caduti in così profondo pozzo, ma dalla paura di essere completamenti indifesi di fronte ad eventuali e seri pericoli.
Se dall’elicottero invece che petali di rosa avessero lanciato bombe (magari sul Parlamento, sul Quirinale, su Castel Sant’Angelo o innumerevoli altri luoghi simbolici), se dalla carrozza fossero saltati giù uomini armati e fatto una strage, se invece che preghiere e applausi il raduno di decine di persone legate ad un clan mafioso avesse attaccato una caserma o la sede Rai o altro?
Inetti o collusi non cambia il risultato, i responsabili sono i vertici non “i soldati semplici”, inutile chiedere adesso delle indagini caro Ministro, inutile dichiarare “che mai più deve succedere” caro Presidente PD, non doveva succedere ieri e non solo per la figura da Paese del Medioevo che oggi raffigura l’Italia in tutti i notiziari del mondo ma per il rispetto dovuto achi è morto per mano mafiosa.
Quegli stessi morti a cui ogni anno non perdete l’occasione di portare una corona di alloro.
Chissà dove sono finiti coloro che fingendo di non vedere la deriva autoritaria che l’Italia ha imboccato si riempiono la bocca di retorica, straparlano di lotta alla mafia, abusano del ricordo della Resistenza come fosse cosa loro.
Dove siete Presidente Mattarella? Dove siete signor Presidente del Consiglio? Dove siete Presidenti e Sindaci di tutte le istituzioni e città italiane? Cosa ne pensa Papa Francesco?
Il fatto non può passare inosservato e non lo sarà.
Considerando quello che il partito di governo sta facendo, indebolendo la Democrazia e trasformando lo Stato in un’Azienda, non potevamo aspettarci altro che una rivincita della Mafia.
Non bastano le celebrazioni e le pose davanti alle telecamere per spaventare i criminali, servono Cultura e Democrazia, senso dello Stato e Giustizia diffusi.
Servono scuole efficienti dove si insegnino valori corretti ai ragazzi, servono istituzioni rappresentate da eletti, non nominati, serve autorevolezza non autorità, serve una Giustizia che garantisca la certezza della pena.
Servono, tanto per incominciare, le dimissioni di chi ha permesso che un boss mafioso vestito come un Papa venisse celebrato come un re, a Roma”. (fdr)