Nomine ad Uffizi ed Accademia, Cellai (FI): "Il paradosso dell'ex vicedisastro' Franceschini"
Questo l’intervento di Jacopo Cellai, Capogruppo di Forza Italia
“Se avevamo dei dubbi sulle nomine agli Uffizi e alla Galleria dell'Accademia il ministro Franceschini ce li ha tolti del tutto. Confermando perché, un tempo, quello stesso presidente del consiglio che gli ha affidato uno dei ministeri più importanti d’Italia lo chiamava vicedisastro. Il ministro ammette candidamente che non c'è alcuna responsabilità dei singoli dirigenti o funzionari che hanno diretto i musei, privi di autonomia contabile, che anzi hanno fatto miracoli, e che la colpa è delle regole che non funzionavano. E allora se il problema italiano sono le normative da semplificare è evidente che la sola ed unica ragione che giustifica la sostituzione di Natali e Tartuferi è che il ministro abbia individuato persone più capaci con alle spalle esperienze ed un curriculum che ne accreditano questa "superiorità". E questo, al momento, non si vede. Ecco perché se davvero le nomine, come lui stesso sottolinea, sono solo l'ultimo tassello di una riforma più complessiva era giusto dare ancora spazio e tempo a Natali e Tartuferi.
Il nostro Sindaco che insiste nel tenersi le deleghe alla cultura (mentre noi insistiamo perché vi sia specifico assessorato) non ha avuto nient'altro da dire se non che va bene il metodo di selezione col bando. Primo, il bando non è un obbligo costituzionale. Secondo, Nardella, come gli chiedeva ieri l'on. Bergamini è d'accordo o no con le sostituzioni fatte ?
E sempre l'on.Bergamini ieri sottolineava un passaggio un po' inquietante della vicenda: la singolare iniziativa del ministro Franceschini sembra evidenziare l'ennesimo paradosso italiano, per cui il nostro Paese esporta know-how in tutto il mondo in materia artistico-culturale ma si trova ad importare risorse umane per la gestione del nostro straordinario patrimonio museale”. (fdr)