Oggi la commemorazione del 71° anniversario dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema
Questo l’intervento del presidente della Commissione Ambiente e Mobilità Fabrizio Ricci in occasione della commemorazione del 71° anniversario dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, avvenuto il 12 agosto 1944
“E’ un onore per me rappresentare il Comune di Firenze in questa giornata così importante per il riconoscimento pubblico e storico di questo evento, rimasto nel silenzio per troppi anni.
Un fatto di una crudeltà che con gli occhi di oggi non riusciamo a spiegare se non con l’odio più torvo e più cieco riversato sulla parte più debole e indifesa di una popolazione,bambini, anziani, donne; come spiegare altrimenti il massacro di una neonata, Anna di 20 giorni. Ma questo ce lo chiediamo in una società civile, che non era certo quella della seconda guerra mondiale e soprattutto degli ultimi tempi, quando i nazisti spinti verso il nord e sempre più inferociti hanno dato sfogo agli istinti più barbari.
Commemorare oggi, elevare il ricordo è sì un monito verso le nuove generazioni, perché abbiano conoscenza e coscienza dei fatti di guerra, ma è soprattutto un risarcimento morale per coloro che da quell’odio sono stati travolti e ne sono stati schiacciati, sia che ne siano usciti morti o vivi.
Ritornare ogni anno in questo Luogo, è come venire a rendicontare su cosa noi abbiamo fatto, noi società civile e istituzioni, per mantenere questa pace così cara e così fragile.
E’ compito di tutti, ma più ancora di noi che facciamo parte delle Istituzioni,di coloro che hanno responsabilità nella comunicazione, indirizzare l’opinione pubblica verso sentimenti di pace, tolleranza, di giustizia e equità, perché dobbiamo sempre aver chiaro e presente che “il bacillo della peste non è mai morto, ma sonnecchia in attesa di condizioni favorevoli.”” (fdr)