Stella, Cellai, Internò e Baldassari (FI): "Il mercato delle Cure è il mercato delle promesse mancate"

Questo l’intervento dei consiglieri comunali di Forza Italia Marco Stella e Jacopo Cellai insieme ai colleghi al Q2 Maria Grazia Internò e Stefano Baldassari

 

“Ancora una volta un breve ma intenso acquazzone ha messo in ginocchio uno dei mercati rionali alimentare coperti più importanti di Firenze, quello di piazza delle Cure.
Da tempo infatti la zona adibita alla vendita di frutta e verdura e coperta con una fatiscente tettoia, peraltro erroneamente costruita con una struttura a "V" con lo scolo verso il centro anziché all'esterno, è vittima delle false promesse dell'Amministrazione cittadina e della sua immobilità.
Gli operatori sono costretti a vendere i loro prodotti sotto l'acqua battente, con notevole danno economico e soprattutto in un mercato insicuro ed inagibile. Da tanto tempo si era richiesto un intervento seppur provvisorio sulla struttura alle spalle del mercato un tempo sede degli uffici dell'ex acquedotto. Ma niente.
A seguito dell'evento atmosferico di pochi giorni fa almeno l'Amministrazione poteva provvedere alla pulizia delle caditoie, sulle quali mai è stata fatta manutenzione.
Da oltre 10 anni, ad ogni campagna elettorale il candidato sindaco PD ha sempre promesso un rifacimento totale della piazza, oggi cuore nevralgico del traffico cittadino. Ma poi niente.
Da troppo tempo illustri professionisti studiano progetti con sistemazione viaria, ed oggi si apprende altresì dall'assessore Giorgetti che vi sarebbe un progetto già definitivo.
E' curioso che né i membri della Commissione territorio del Quartiere 2, né gli operatori direttamenteinteressati siano stati edotti e consultati al riguardo.
E' necessario intervenire urgentemente quantomeno con le opere indispensabili: tetto e impianti elettrici, oltre ai servizi sanitari.
Nessun progetto che coinvolga il nuovo assetto di Piazza delle Cure potrà mai eseguirsi fino a che non saranno completati i lavori della tramvia, in quanto la piazza è oggi la sola valvola di sfogo del traffico cittadino proveniente da fuori in quella parte di città.
Forse è il momento di passare dalle parole ai fatti”. (fdr)