Caldo, è ancora allarme, ecco i consigli utili
Ancora caldo da codice rosso a Firenze, almeno fino a domani, mentre lunedì è prevista una perturbazione con possibilità di temporali che dovrebbe mitigare le temperature.
Intanto i fiorentini che sono rimasti in città sono ancora alle prese con un clima africano: la colonnina di mercurio potrà sfiorare in queste ore i 39 gradi e l'afa non darà tregua neppure di notte.
In questi giorni di grande caldo soprattutto anziani e persone fragili vengono seguiti con la massima attenzione dall’assessorato al Welfare del Comune e sia la Protezione civile che i servizi sociali del Comune sono in allerta e pronti a rispondere ad eventuali situazioni critiche che si potranno verificare. Per chi rimane in città c'è anche l'opzione piscina: gli impianti sonotutti aperti, ad eccezione della struttura di Bellariva, pesantementedanneggiata dal nubifragio del primo agosto.
Durante un’ondata di caldo è molto importante che tutti, non solo anziani, bambini e soggetti fragili, rispettino le seguenti norme di comportamento che si possono trovare anche sul sito della Protezione civile (http://protezionecivile.comune.fi.it/?page_id=226): evitare, se possibile, l’esposizione all’aria aperta nella fascia oraria tra le 12 e le 18, ovvero le ore più calde della giornata; evitare di bere bevande alcoliche, consumare pasti leggeri e mangiare frutta e verdura fresche (alcolici e pasti pesanti aumentano infatti la produzione di calore all’interno del corpo); fare bagni e docce d’acqua tiepida; indossare vestiti leggeri e comodi in fibre naturali (gli abiti in fibre sintetiche impediscono la traspirazione, e quindi la dispersione di calore); provvedere a schermare i vetri delle finestre con strutture come persiane, veneziane o almeno tende (per evitare il riscaldamento eccessivo dell’ambiente); accertarsi delle condizioni di salute e offrire aiuto a parenti, vicini ed amici che vivono soli (perché molte vittime delle ondate di calore sono persone sole); bere molta acqua: gli anziani devono bere anche in assenza di stimolo della sete (anche se non si ha sete, il corpo potrebbe avere bisogno di acqua); soggiornare anche solo per alcune ore in luoghi climatizzati per ridurre l’esposizione alle alte temperature.
(edl)