Maltempo, Grassi, Verdi e Trombi: "È indispensabile stanziare i fondi in bilancio per gli interventi urgenti, adesso non c'è un euro"
Questo l’intervento dei consiglieri di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donella Verdi
“Non mettiamo in dubbio che le Direzioni del Comune siano a lavoro per risolvere le situazioni più gravi e neppure riteniamo che sia adesso il momento delle polemiche e delle critiche, che sicuramente non ci sottrarremo a fare all'amministrazione proponendo al contempo iniziative e attività da mettere in atto fin dai prossimi mesi, ma non possiamo che leggere la risposta negativa alla nostra richiesta di convocazione del Consiglio comunale in questa settimana come la conferma che Nardella e la sua amministrazione hanno paura del confronto con la cittadinanza.
Non comprendiamo perché tutte le istituzioni stanno riunendosi per parlare dell'emergenza fiorentina, dal Parlamento, con domani all'ordine del giorno alcuni documenti, ai Consigli di Quartiere 2 e 3 che si stanno riunendo in queste ore. In entrambe le occasioni il nostro gruppo sarà presente per poter parlare con la cittadinanza e ieri mattina abbiamo provveduto a fare un giro a piedi nelle zone coinvolte dal nubifragio per renderci conto della situazione.
Che il Consiglio comunale si riunisca rapidamente è una urgenza irrinunciabile perché a bilancio del Comune non c'è un solo euro per le urgenze e gli uffici assumendosi ogni responsabilità stanno anticipando gli interventi di ripristino della sicurezza in città con i fondi ordinari ma sono assolutamente insufficienti, come dimostrato dai 40 mila euro a disposizione per il quartiere 2. Ma per ripristinare le strutture e per un attento monitoraggio e successivi interventi gli uffici dovranno aspettare di quantificare le somme necessarie e di passare dal Consiglio comunale per lo stanziamento. Sarebbe invece auspicabile che il Consiglio comunale stanziasse adesso un budget di almeno un milione di euro così da permettere all'amministrazione di pianificare ogni intervento fino a decorrenza dell'importo economico e affiancare questo anche ad altre risorse che anticipino le somme ai privati che hanno avuto danni alle abitazioni e alle proprie attività economiche, in attesa delle assicurazioni e dei fondi per l'emergenza di Stato e Regione”. (fdr)