Edifici scolastici. Approvata all'unanimità mozione di Angelo D'Ambrisi (PD) per l'incremento degli interventi sulla sicurezza degli edifici scolastici

Approvata, all’unanimità, dal Consiglio comunale la mozione presentata dal consigliere Pd Angelo D’Ambrisi che impegna il sindaco e l’amministrazione comunale a sostenere e incrementare il programma organico di valutazione della vulnerabilità degli elementi non strutturali degli edifici scolastici di proprietà del Comune di Firenze finanziando il Piano di manutenzione ordinaria programmato e redatto dalla Direzione Servizi Tecnici; a completare congiuntamente il programma organico di valutazione della sicurezza statica e sismica degli edifici scolastici di proprietà del Comune di Firenze attivando i finanziamenti di manutenzione straordinaria del Piano degli Investimenti; a verificare già nel prossimo bilancio preventivo o nella prima variazione di bilancio utile la presenza delle risorse economiche necessarie per dare nuovo impulso e portare a compimento tali programmi; a sollecitare presso il Governo l’esclusione dai vincoli del patto di stabilità degli investimenti necessari a far fronte alle verifiche sismiche degli edifici scolastici. “I frequenti casi di cronaca nazionale riportano continuamente alla nostra attenzione il problema della sicurezza degli edifici scolastici, intesa sia come sicurezza degli elementi non strutturali (architettonici e impiantistici), che come sicurezza degli elementi strutturali. Ringrazio – spiega il consigliere D’Ambrisi – sia l’assessore Giachi che i servizi tecnici per l’impegno che, quotidianamente, profondono su tale tematica. Dal 2009 al 2013 le strutture tecniche dei Quartieri hanno condotto insieme ai tecnici del Provveditorato alle Opere Pubbliche della Toscana sopralluoghi su tutte le scuole del Comune di Firenze per la verifica degli elementi non strutturali. Sono stati già realizzati degli interventi di miglioramento sismico in occasione di ristrutturazioni di carattere strutturale su diversi edifici scolastici. La mozione è scaturita dal fatto che negli anni sono state attivate varie linee di finanziamento sia statali che regionali, che si sono rivelate però del tutto insufficienti a condurre una verifica completa su tutti gli edifici scolastici di proprietà del Comune di Firenze”. (s.spa.)