Miriam Amato (Gruppo Misto): "Sostituzione di tubature in amianto diventa una priorità dell'Ait. Ma adesso alle parole seguano i fatti"
“Vigilerò che alle dichiarazioni di intenti seguano fatti” è quanto assicura Miriam Amato che sottolinea: “In risposta alla mia interrogazione in merito alla sostituzione dei 7 km. di tubature in cemento amianto sul nostro territorio, l’assessore Perra ha dichiarato che rientra fra gli interventi ritenuti prioritari nel nuovo Piano dell'Autorità Idrica Toscana”.
“Ilpiano d'ambito della Toscana è uno strumento di programmazione fondamentale,definito come il piano regolatore del servizio idrico integrato, che raccoglie interventi strategici per i prossimi dieci anni, per un costo totale di 780 milioni di euro. Approfondendo quanto dichiarato dall'AIT in questi mesisiamo passati dall' affermazione che la sostituzione preventiva non è una prassi corretta, all'ultima che inserisce la sostituzione delle tubature in cemento amianto fra le priorità nel nuovo piano d'ambito” spiega la consigliera.
“Si tratta sicuramente di un importante passo avanti,almeno concettuale ora continueremo a monitorare affinché quanto dichiarato sia messo in atto,magari approfondendo dopo l'approvazione definitiva un eventuale crono programma. Purtroppo l'unica nota dolente - sebbene scontata – è che ad oggi tutti gli interventi saranno a carico della tariffa,salvo finanziamenti esterni ad oggi non prevedibili. Intanto l’esito dei primi campionamenti esclude la presenza di fibre di amianto nell’acqua, le rilevazioni dono state eseguite nello specifico in: via del Guarlone, viaUgaccione della Faggiola, viale Corsica, via di Soffiano Ang. via Arnolfi, viale Morgagni Ang.p.za Dalmazia, via G. Pepe, via Guardavia e via Baccio da Montelupo”.
Secondo Amato: “la questione della potenzialepericolosità delle tubature in cemento amianto resta concreta in quanto, anche lo studio condotto dalla Regione Toscana, a cura di G. Fornaciari, M. Cherubini e F. Mantelli, sostiene che lefibre ingerite penetrando nella parete gastroenterica svolgono un attività cancerogena. Il fatto che sono 19 i casi di mesotelioma registrati in Toscana nei soli primi mesi del 2015, ci ricordano che la nostra Regione ha i suoi malati/decessi a causa della fibra killer”. (s.spa.)