M5S del Comune di Firenze e dell'area della Piana: "L'aeroporto di Renzi abbattuto dal Ministero"

Ci auguriamo che sia davvero così, il prossimo passo? L'inceneritore

In una delle ultime sedute della Commissione Ambiente di Palazzo Vecchio, con la presenza dell’Ingegner Parenti Direttore Generale del Comune di Firenze, siamo stati informati delle integrazioni richieste dal Ministero, relative al progetto aeroportuale, da presentare entro 45 giorni.
Peccato però, che queste integrazioni sono state presentate come semplici chiarimenti e delucidazioni di cui aveva necessità; ma tutto superabile, in vista del nuovo Aeroporto, che sicuramente sarebbe stato costruito.
Una svista dei tecnici voluta o casuale? Questo non lo sappiamo; ma ad oggi sappiamo invece che queste integrazioni si riferiscono a tutto il progetto aeroportuale, e che coprono una ottantina circa di punti da approfondire: non male, per avere a disposizione solo 45 giorni…
Gli aspetti da approfondire tra l’altro non sono banali; si chiede di svolgere analisi delle emissioni utilizzando lo scenario di traffico aereo più gravoso; di approfondire le concentrazioni di inquinanti, compreso l’inquinamento acustico ed anche in riferimento alle specie animali presenti nelle aree naturali protette; di dettagliare in maniera più esaustiva le soluzioni progettuali di tutti gli interventi idraulici e la metodologia scelta di una soluzione rispetto all’altra, come la deviazione del Fosso Reale o l’interferenza con l’autostrada A11.
La Commissione del Ministero evidenzia che “non si esplicita in modo chiaro la coerenza e le correlazioni delle opere idrauliche previste dal Masterplan, con i progetti previsti da altre pianificazioni sullo stesso territorio” come ad esempio la realizzazione dell’inceneritore.
In conclusione quello che si evince è un’assoluta mancanza di credito verso questo progetto, da parte della Commissione del Ministero dell’Ambiente
Forse non siamo sempre i soliti allarmisti, ci piace studiare i documenti in modo serio e razionale, senza interessi, se non quello della salute pubblica e del rispetto per l’ambiente.
La stessa Università di Firenze ha presentato 11 osservazioni in 300 pagine alla Valutazione di Impatto Ambientale, scrivendo nero su bianco che si prospetta un danno erariale per infrazione al regolamento europeo per aiuti di stato.
Fa riflettere che si cerchi di convincere l’opinione pubblica della necessità di questa infrastruttura come fonte di attrazione dei turisti. Teoria da dimostrare e che ci lascia molto perplessi, dal momento che la città è davvero attrattiva e i turisti vengono lo stesso. Se pensiamo ad un modello internazionale, infatti nasce naturale riferirci all’aeroporto di Pisa, con cui potremmo essere collegati da una linea veloce di treni.
Come Movimento 5 Stelle pensiamo che si possano integrare afflusso turistico, salute e sicurezza dei cittadini, nonché il rispetto dell’ambiente, in questo caso delle aree boschive.
Infine chiediamo che l’utilizzo di denaro pubblico sia vincolato in modo sempre più stretto e attento ai reali bisogni dei cittadini: la tradizione italiana di favorire gli interessi privati con i soldi pubblici dei cittadini deve essere definitivamente interrotta. (s.spa.)