Miriam Amato (Gruppo Misto): "Procedere al riconoscimento giuridico di diritti e doveri alle coppie omosessuali"
Ad oggi viviamo nell’arretratezza più assoluta per il riconoscimento dei diritti delle coppie dello stesso sesso, infatti la Corte di Strasburgo ha condannato l’Italia a 120 milioni di euro per l’anticostituzionalita delle norme contro il matrimonio omosessuale.
La legge del 4 maggio del 1983, n.184 e successive modifiche prevede dei limiti per l’adozione, la coppia deve essere sposata da almeno tre anni, la convivenza è considerata alla stessa stregua del matrimonio se la coppia risulta coniugata al momento della presentazione della disponibilità.
Le coppie dello stesso sesso possono accedere all'adozione di minori in 21 paesi: Spagna,Francia,Regno Unito,Belgio, Paesi Bassi,Lussemburgo,Svezia,Norvegia , Danimarca,Austria,Islanda, Malta,Stati Uniti,Messico,Argentina,Brasile,Uruguay,Sudafrica,Australia e Nuova Zelanda.
Altri paesi, pur non conoscendo l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso,riconoscono l'adozione del figlio del partner.
La Corte europea dei diritti dell’uomo nel febbraio del 2013 ha accolto il ricorso portato avanti da una donna omosessuale austriaca che nel suo paese si era vista negare la possibilità di adottare il figlio della propria convivente, sentenziando che tale negazione costituisce discriminazione per orientamento sessuale e violazione del diritto al rispetto della vita familiare. Nel 2008 la Corte aveva fatto valutazioni simili accogliendo il ricorso di una donna omosessuale francese che nel suo paese si era vista negate la possibilità di adottare un minore da persona singola come consentito alle persone singole eterosessuali.
Intanto i bambini rimangono dimenticati negli istituti, gli viene negato il diritto alla famiglia, all’amore parentale, a causa della burocrazia lumaca e inadeguata e alle norme che calpestano i diritti universali per una visione bigotta del mondo in cui i bisogni della persona cedono ai pregiudizi. Mentre l'APA(American Psychological Association) già dal 2004ha dichiarato che i minori beneficiano del diritto al matrimonio omosessuale e che non ci sono evidenze scientifiche sulla validità delle terapie riparative. (s.spa.)