Silvia Noferi e Arianna Xekalos (M5S): Largo Martiri delle Foibe, quando i morti riescono a parlare

Una semplice mozione di riqualificazione di una piazza ha scatenato una discussione ideologicaoggi in Consiglio Comunale

La mozione presentata da Forza Italia e votata unanime in Commissione Ambiente chiedeva la riqualificazione e valorizzazione dell’area Largo Martiri delle Foibe.
Il Gruppo SEL-FRS ha acceso gli animi in consiglio annunciando voto contrario con giustificazioni politiche sulla opportunità di commemorare tali vittime in quanto era necessario prima “capire cosa avevano fatto”.
Evidentemente – proseguono le consigliere del Movimento 5 Stelle Noferi e Xekalos – per il Gruppo SEL-FRS le posizioni ideologiche rimangono primarie e prevaricano l’analisi di fatti ormai universalmente riconosciuti dagli storici, tant’è che nelle Fosse finirono anche moltissimi partigiani che avevano combattuto a fianco delle popolazioni slave.
Ma questo non può essere in ogni caso una giustificazione, anche ignorando l’analisi storica non si può prescindere il lato etico per chi commette una strage.
Lo sdegno e la condanna sono doverose in tutti i casi in cui le esecuzioni sommarie, le torture, le barbarie vengano perpetuate.
Il sangue ha sempre lo stesso colore ed è impossibile dargli una caratterizzazione politica, le stragi rimangono crimini e non è nella ricerca della cause che si possono giustificare gli aguzzini.
L’Italia dopo la II Guerra Mondiale ha scelto di non imboccare la strada della guerra civile evitando ritorsioni e rappresaglie su chi aveva sostenuto il fascismo. Sarebbe stato facile allora eliminare gli avversari politici ma avrebbe ancor più sprofondato il Paese nella brutalità e nella barbarie.
Si è scelto la strada del Diritto, del confronto democratico, dell’abbandono della violenza facendo un grande passo avanti verso la convivenza civile, a ciascuno di noi oggi rimane solo da decidere se sia stato o meno una scelta sbagliata.
Il Movimento 5 Stelle di Firenze ribadisce in questa occasione lacondanna dell’uso della violenza in tutte le sue forme e in tutte le epoche storiche. (s.spa.)