Scaletti (La Firenze Viva): "Al parcheggio con il Gattopardo"
Questo l’intervento della consigliera Cristina Scaletti (La Firenze Viva)
“Con la scusa di togliere di mezzo mendicanti e posteggiatori abusivi intorno all’ospedale di Careggi, l’Amministrazione comunale di Firenze ha inanellato un’altra delle sue perle: ha aumentato da 3 a 4 euro il pedaggio giornaliero e ripristinato quello per le visite brevi ai parenti ricoverati. Così, ancora una volta a pagare il conto delle inadempienze e dell’incapacità di garantire i servizi saranno i lavoratori e i cittadini.
E’ questo il senso dell’intervento che ho pronunciato oggi a Palazzo Vecchio come consigliera comunale della lista “La Firenze viva”.
Ritengo infatti inaccettabile che la garanzia del diritto alla sicurezza venga a gravare nelle tasche di quanti vanno a Careggi non per piacere ma per lavoro o per evidenti esigenze, per bisogno e necessità.
Tra l’altro, ho ricordato come la gratuità di quei parcheggi fosse parte dei famosi 100 punti dell’allora Sindaco Renzi. E’ l’ennesima riprova di promesse non mantenute. O meglio, stravolte. E che questo è il Governo (nazionale, regionale e cittadino) di chi promette di diminuire le tasse e, invece, le aumenta, Il governo del Gattopardo che giura di abolire le Provincie e che poi – per mantenere la Città Metropolitana - aumenta l’Rca ai cittadini e la diminuisce ad una singola azienda privata. Il governo della doppiezza, che utilizza due pesi e due misure (quando non le tre carte). Il governo che quando non aumenta le tasse, diminuisce i servizi, li taglia, come gli oltre 2 miliardi sulla sanità imposti in sede di Conferenza Stato – Regioni, con tutte le Regioni allineate e coperte (meno il Veneto) per non contraddire il Capo. Il governo della legge Severino che vale per alcuni e per altri no. Il governo che dice una cosa e ne fa un’altra.
Aumentare del 30% il pedaggio in un parcheggio ospedaliero è un’odiosa gabella e una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini. La cui sicurezza non può essere garantita in base al disco orario o al parcometro. Per non dire del ritorno indietro e della sconfessione dei programmi sbandierati da questa e dalla precedente Amministrazione. Com’è avvenuto per gli ambulanti, per l’aumento del biglietto dell’Ataf, per i Nidiaci ecc.ecc.”. (fdr)