Miriam Amato (Gruppo Misto): La conferenza dei servizi s' ha da fare... in barba al Principio di Precauzione e Prevenzione della Salute Pubblica
La conferenza dei servizi si avvicina, si sperava in un incontro tecnico fra specialisti prima del fatidico 3 luglio, ma l'amministrazione ha rinviato l'appuntamento con le "Mamme No Inceneritore",in quanto i loro referenti non sarebbero stati disponibili. L'assessore all'ambiente ci ha garantito che la conferenza non è vincolante,noi temiamo il contrario anche perchè il pensiero dominante è che non ci siano dati concreti per dimostrare la nocività degli inceneritorre, chi la pensa così ha anche la possibilità di decidere sul futuro di Case Passerini, quindi il dado è tratto.Nonostante le numerose ricerche scientifiche che attestano come allontanandosi dagli impianti di incenerimento le patologie correlate diminuiscono in modo statisticamente significativo, per citarne alcuni gli studi sui 72 impianti inglesi condotti da Elliot,oppure quelli su Coriano,Forlì, o quelli su Brescia. Nonostante il nuovo Regolamento UE che definisce nuovi criteri di classificazione dei rifiuti inasprendo le misure restrittive per gli InquinantiOrganici Persistenti,che in altre parole sono prodotti dall'inceneritore.
Nonostante sia previsto uno studio epidemiologico per monitorare gli effetti sulla Piana, l'ambiente, l'allevamento, i prodotti alimentari e soprattutto i cittadini,in cui verranno seguite specifiche patologieproprio perchè i dati ci sono ed i danni i correlati pure.
Venerdì - annuncia la consigliera del gruppo misto Miriam Amato - consegnerò personalmente, con gli altri consiglieri che saranno presenti e che sostengono la lotta agli inceneritori, le 2100 firme raccolte in occasione del concerto organizzato dalle "Mamme No Inceneritore", con la speranza che le decisioni siano rinviate dopo il tavolo tecnico suddetto in nome di quella Partecipazione tanto decantata ma poco applicata. (s.spa.)