Cristina Scaletti (La Firenze viva): "Provincia o città metropolitana, le tasse per i fiorentini aumentano comunque"
Questo l’intervento della consigliera Cristina Scaletti (La Firenze Viva)
“Da un anno e forse più, il mantra comunicativo di Matteo e dei suoi renziboy&girl – insieme alla velocità e al fare – è stato: “per la prima volta dopo secoli abbiamo abbassato le tasse ai cittadini e alle imprese”. Per quanto riguarda le imprese, può essere. Per i cittadini i dubbi vengono dai maggiori istituti di ricerca e studio.
In ogni caso, a Firenze abbiamo la prova provata dell’ennesima presa in giro. La Provincia, che stando alle promesse doveva essere sciolta e superata, ha in verità soltanto cambiato nome ma ha mantenuto le vecchie abitudini: scaricare sui cittadini il peso di costi e sprechi.
Così, con nonchalance, ieri Dario Nardella non ha avuto nessun imbarazzo nell’annunciare che nel suo ruolo di Presidente della Città Metropolitana alzerà le tasse sulla Rc auto e sui rifiuti. L'imposta sull’assicurazione delle auto passerà dal 10,5% al 16% e il tributo per il passaggio di proprietà dei mezzi dal 6% al 9%, (smentito, poi, in tarda serata) con un incremento del gettito da queste voci stimato in 7 milioni aggiuntivi (44 quelli complessivi che dovrebbero arrivare da questo fronte). L'addizionale sui rifiuti passa poi dal 3% al 5%, con un incremento del valore di 2 milioni (si passerebbe quindi da 5,5 a 7,5 milioni di incasso stimato).
Una mazzata che davvero ha pochi precedenti quella che finirà per scaricarsi sui residenti di Firenze e dintorni.
E, in tutto questo, la perla è rappresentata dalla riduzione della Rca dall’10,5 al 9% per un solo ‘utente’, la società di autonoleggio ARVAL (branca del colosso bancario BNL Paribas Group). La motivazione è da brividi: Ci ricattano, minacciando di portare la sede a Trento, dove quei cattivoni di amministratori locali (sempre del Pd) “di fatto sull'Rc auto praticano un dumping competitivo”.
Insomma, siamo alle solite, mettono le mani in tasca ai cittadini negando persino l’evidenza”. (fdr)