Crisi delle botteghe storiche fiorentine, interrogazione di Scaletti (La Firenze Viva)
La grande crisi delle botteghe storiche fiorentine, e il valore identitario che queste attività hanno per la città di Firenze sono al centro di un’interrogazione presentata dalla consigliera di La Firenze Viva Cristina Scaletti, che ha raccolto sull’atto anche le firme dei consiglieri di opposizione Grassi, Trombi e Torselli, e delle consigliere Amato e Noferi.
Nell’interrogazione si ricorda il decreto “valore cultura” che vede inserito nel suo contesto, all'art.52, la tutela delle botteghe storiche, e si richiamano alcune dichiarazioni del sindaco Nardella del 2013 in difesa appunto di queste attività, per chiedere al primo cittadino “cosa intenda fare concretamente per frenare la chiusura delle botteghe storiche”.
(fdr)
Di seguito il testo dell’interrogazione
Interrogazione a 5 firme con risposta in aula
Proponente: Cristina Scaletti
Altri firmatari: Noferi, Amato, Trombi, Grassi, Torselli
Oggetto: botteghe storiche fiorentine
Vista la grande crisi delle botteghe storiche fiorentine molte delle quali purtroppo sono state costrette a chiudere
Visto il grande valore identitario che esse hanno per Firenze
Visto il decreto valore cultura che vede inserito nel suo contesto, all'art 52 la tutela delle botteghe storiche
Visto il sito di Dario Nardella dove l'attuale sindaco afferma, nel blog" continua la battaglia in difesa degli esercizi storici" parlando delle librerie, ma estendendo implicitamenteil concetto anche agli altri esercizi storici che "per affrontare questa vera e propria emergenza culturale proponendo agevolazioni fiscali ai proprietari di immobili per contratti d’affitto stipulati a favore delle piccole librerie, uno sgravio contributivo pari al 100% della contribuzione dovuta per i periodi contributivi maturati nei primi 5 anni di contratto e agevolazioni fiscali, per un importo non superiore a 1.000 euro, sostenute per l’acquisto di libri. Possiamo e dobbiamo fare tanto per difendere il nostro patrimonio che passa anche attraverso la cultura e gli esercizi storici delle nostre città, dei nostri quartieri, dei nostri rioni"
Si interroga il sindaco per sapere
Se ha cambiato idea rispetto al 2013 quando scrisse quanto sopra
Cosa intenda fare concretamente per frenare la chiusura delle botteghe storiche