Angeli del Bello in azione alla Palazzina Reale, nel parco delle Cascine

Muri ripuliti da scritte e manifesti. Con loro l'assessore al decoro Bettini

È stata la Palazzina Reale (nel parco delle Cascine, sede della facoltà di agraria) la nuova tappa del piano antigraffiti dei volontari della Fondazione Angelidel Bello. Con loro, questa mattina, anche una decina di studenti e l’assessore all’ambiente e al decoro Alessia Bettini. L’intervento di ripulitura dei muri dalle scritte e dai manifesti è durato alcune ore.
Il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, dopo aver voluto la trasformazione delle Cascine medicee in parco pubblico nel 1765, desiderò dare un segno della propria presenza facendo realizzare una nuova Fattoria Granducale, al centro della quale fece progettare un Casino residenziale all’architetto Gaspare Maria Paoletti, al quale subentrò quasi subito l'allora giovane allievo Giuseppe Manetti (1785).
Posta al centro ideale del parco, la Palazzina sorse al posto di tre edifici residenziali con annessi agricoli e fu progettata in modo da rappresentare la cultura estetica allora più avanzata. Nell'Ottocento, nella stessa sede. Fu ospitata la Direzione della tenuta delle Cascine e dei Pubblici Passeggi. A questi usi si aggiunsero nel tempo, nella palazzina e presso gli edifici satellite, anche uffici per la gestione del parco, la Scuola Agraria Femminile (1906), il Comitato per l'Istruzione Agricola Coloniale (1908) e le scuole dell'Istituto Forestale (1912): quest'ultime, trasferite da Vallombrosa, diventarono il nucleo dell'Istituto Superiore Forestale, che nel 1936 fu trasformato in facoltà di scienze agrarie e forestali dell’università di Firenze che ancora ha sede nella Palazzina. (fn)